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FRANCIA

«Ho guardato il killer negli occhi. Ha ucciso due persone. Io sono stata risparmiata»

Parlano i testimoni della sparatoria ai mercatini di Natale. È ormai chiara la ricostruzione del modus operandi adottato da Cherif Chekatt
«Ho guardato il killer negli occhi. Ha ucciso due persone. Io sono stata risparmiata»
Parlano i testimoni della sparatoria ai mercatini di Natale. È ormai chiara la ricostruzione del modus operandi adottato da Cherif Chekatt
STRASBURGO - Quando è scoppiata la sparatoria, martedì sera, nel centro di Strasburgo, Jonathan si è ritrovato nel mezzo della scena. Cameriere in un ristorante del centro, il giovane si è spaventato uscendo sulla terrazza...

STRASBURGO - Quando è scoppiata la sparatoria, martedì sera, nel centro di Strasburgo, Jonathan si è ritrovato nel mezzo della scena. Cameriere in un ristorante del centro, il giovane si è spaventato uscendo sulla terrazza vedendo un corpo che giaceva a terra. «Ho sentito diversi colpi contemporaneamente. Mi sono rifugiato nel ristorante, mi sono barricato e ho fatto mettere tutti i clienti a terra», ha spiegato a RMC.

«Abbiamo dovuto dirle che suo marito era stato colpito» - I colpi di arma da fuoco che Jonathan ha sentito provenivano dallo scontro fra l’attentatore e i militari dell’operazione Sentinelle. Durante questo confronto, l'aggressore è stato ferito, così come un soldato. All'interno del ristorante, il cameriere ha cercato di rassicurare i suoi clienti, dopo aver chiuso le finestre. Il ragazzo ha spiegato che una donna era in bagno con suo figlio. «Quando è uscita, abbiamo dovuto dirle che suo marito era stato colpito».

«Ho incrociato lo sguardo dell'attentatore» - Audrey ha addirittura incrociato lo sguardo dell'assalitore, ha riportato BFM TV. La ragazza stava tornando dal mercatino di Natale con due amici quando l'uomo è comparso di fronte a loro. Il piccolo gruppo ha poi assistito a una scena terribile: «Si è avvicinato a un signore che stava camminando davanti a me e gli ha sparato alla testa. L'uomo è crollato e l'individuo ha sparato una seconda volta, su un'altra persona, che è caduta a terra», ha spiegato la francese.

I suoi due amici sono corsi via urlando, ma Audrey è rimasta immobile, scioccata. Ha visto la morte in faccia. «Si è girato, ero di fronte a lui. È tornato indietro ed è andato sotto un'altra veranda. Perché non ha sparato anche a me? Non lo so», ha continuato la sopravvissuta. Audrey presume che l’attentatore sia scappato perché tutti stavano urlando. «Penso che un secondo in più e... Non ci sono molte parole per descriverlo», ha concluso Audrey, sconvolta.

È chiaro il modus operandi - Sembra essere ormai chiara la ricostruzione del modus operandi adottato da Cherif Chekatt. La prima vittima identificata, il turista thailandese, ha ricevuto una pallottola in testa, così come è stato colpito al capo anche un giornalista italiano, in quella che appare come una volontà di uccidere perseguita in maniera fredda e quasi scientifica dall'attentatore.

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