Cerca e trova immobili

FRANCIAMolte persone sono state colpite con un coltello. L'attentatore è in Germania?

12.12.18 - 11:50
Un afghano tra le vittime. Sei feriti sono gravi. L'Isis ha incitato a colpire a Natale
Keystone
Un afghano tra le vittime. Sei feriti sono gravi. L'Isis ha incitato a colpire a Natale

Fermati padre e due fratelli - Il padre e i due fratelli di Cherif Chekatt sono tra le persone fermate dagli inquirenti francesi. Lo riferiscono fonti di polizia citate da BfmTv, che aggiunge che alcuni membri della famiglia sono noti per essere radicalizzati.

06:19
21:42

Tour Eiffel spentaLa Torre Eiffel verrà spenta a mezzanotte in omaggio alle vittime dell'attentato di Strasburgo: è quanto annunciato dalla sindaca di Parigi, Anne Hildalgo. Un modo per esprimere solidarietà e sostegno anche alle famiglie delle vittime e a tutti i cittadini di Strasburgo, precisa la sindaca in un tweet.

21:35

Foto segnaleticaLa polizia francese ha diramato questa sera una foto segnaletica di Cherif Chekatt, il sospetto attentatore di Strasburgo e lancia un appello a chiunque lo abbia visto ad entrare "immediatamente" in contatto con la centrale operativa.

La foto segnaletica diffusa sul profilo Twitter della Police Nationale è accompagnata dalla descrizione fisica dell'assalitore: «29 anni, 1 metro e 80, corporatura normale, capelli corti, eventuale barba, pelle scura, segno sulla fronte». «Individuo pericoloso, non intervenite da soli. Contattate il 197», si legge nel messaggio.

 

21:34
20:27

Il Papa condanna gli atti terroristiciPapa Francesco ha appreso con «tristezza e preoccupazione» dell'attentato perpetrato ieri sera nel centro di Strasburgo ed esprime «ancora una volta la sua ferma condanna contro tali atti».

Lo scrive il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, in un telegramma di cordoglio inviato all'arcivescovo di Strasburgo, monsignor Luc Ravel.

Il Papa assicura la sua preghiera per i familiari e tutte le persone toccate dall'attentato.

 

18:23

Il mercatino rimane chiuso - Domani a Strasburgo tutte le strutture culturali e sportive della città riapriranno normalmente, dopo la giornata di lutto. Resterà invece ancora chiuso il mercatino di Natale, nonostante l'annuncio dal sindaco Roland Ries che intendeva riaprirli già giovedì "se possibile".

I portavoce degli operatori del mercato di Natale, tuttavia, hanno già fatto sapere di desiderare riaprire venerdì. Lo riporta il quotidiano alsaziano Dna.

17:49

Appelli a sospendere le manifestazioni dei gilet gialli - Si moltiplicano in Francia gli appelli a sospendere, dopo l'attentato di Strasburgo, le manifestazioni di ogni sabato dei gilet gialli.

Il sottosegretario all'Interno, Laurent Nuñez, ha invocato la responsabilità di tutti, aggiungendo di sperare che ci saranno meno manifestazioni sabato in Francia visto l'attentato di Strasburgo.

«Penso che il movimento debba finire», ha dichiarato la ministra della Giustizia, Nicole Belloubet.

Appelli anche dall'opposizione: «Le forze dell'ordine, che sono sfinite, con l'occhio alle minacce che conosciamo, devono potersi concentrare sulla sicurezza dei francesi», ha detto il sindaco di Nizza Christian Estrosi (Les Republicains).

Anche il vicepresidente dei Republicains, Damien Abad, ha affermato che «i francesi non capirebbero se le nostre forze di polizia non fossero pienamente mobilitate su questa lotta al terrorismo».

17:23

Precisato il bilancio delle vittime - La ministra della Salute francese, Agnes Buzyn, ha precisato che il bilancio dell'attacco di ieri sera a Strasburgo è di due morti, un morto cerebrale e 16 feriti, di cui due tra la vita e la morte.

Ad una domanda sulle condizioni dell'italiano ferito, la ministra ha detto di non potere fare precisazioni sulla nazionalità delle persone coinvolte.

Molte persone sono state colpite con un coltello. I feriti hanno dai 20 ai 65 anni.

17:13
Keystone
17:11

Il killer fra i radicalizzati a rischio - Cherif Chekatt, il killer di Strasburgo, è uno dei casi di doppia schedatura in Francia: era infatti segnalato sia nel noto elenco denominato "S", cioè gli elementi che rappresentano un rischio per la sicurezza dello stato, sia nel meno conosciuto FSPRT, Schedario segnalazioni per la prevenzione e la radicalizzazione a carattere terroristico.

La schedatura tradizionale, quella "S", risale al 2015, quando Chekatt uscì di prigione, dopo una segnalazione del personale carcerario che parlava in un rapporto di segnali di radicalizzazione.

Qualche mese dopo, nel gennaio 2016, fu inserito anche nel FSPRT, schedario informatico di importanza fondamentale per la lotta al terrorismo. Ne fanno parte circa 20'000 persone in Francia, metà delle quali sono attualmente sotto stretta sorveglianza. Al contrario della schedatura "S", che riguarda tutte le persone che possono minacciare lo stato (ne fanno parte estremisti islamici ma anche militanti di estrema sinistra o tifosi hooligan), del FSPRT fanno parte soltanto individui radicalizzati.

16:26

Un afghano tra le vittime - Tra le vittime dell'attentatore di Strasburgo ci sarebbe anche un meccanico musulmano di nome Kamal: è quanto scrive sulla sua pagina Facebook la Grande Moschea di Strasburgo Eyyub Sultan. Secondo il sito Dernières Nouvelles d'Alsace (Dna), l'uomo sarebbe di nazionalità afghana.

«Abbiamo appreso che il nostro fratello Kamal è deceduto per le ferite riportate, nonostante i medici abbiano tentato tutto per mantenerlo in vita», si legge su Fb. «La sua famiglia, presente con lui al momento dei fatti, è sana e salva».

Nel messaggio pubblicato a inizio pomeriggio su Facebook il personale della Grande Moschea di Strasburgo rivolge le condoglianze alla famiglia di Kamal nonché alle famiglie di tutte le altre vittime dell'attentato di ieri sera. «Il bilancio - si prosegue nella nota - si appesantisce e noi perdiamo un amico».

Quindi l'appello a catturare "vivo" il killer affinché «possa rispondere dei suoi atti dinanzi a coloro a cui ha strappato una persona cara». «Che Allah possa proteggerci dall'ingiustizia degli ingiusti», si conclude nella nota.

16:18
16:13

L'Isis ha incitato a colpire a Natale - I gruppi collegati all'Isis, nei giorni scorsi, hanno lanciato un appello ai lupi solitari a compiere attacchi durante il periodo di Natale, evocando l'attentato del 2016 contro il mercatino di Berlino. Lo scrive il Site, sito internet americano di monitoraggio dell'estremismo islamico sul web.

L'appello è accompagnato da una immagine di Babbo Natale in camice arancione, con accanto un boia jihadista, e la scritta «non uscite di casa perché abbiamo sete del vostro sangue».

In un altro 'poster' si invita a colpire americani e francesi, o i loro alleati, con qualsiasi cosa a disposizione: «Se non siete in grado di fare una bomba, avere una pistola o un proiettile usate pietre, auto o le mani nude».

16:12

La gente depone fiori e candele - Primi omaggi floreali per le vittime di Strasburgo in rue des Orfèvres, dove ieri ci sono state le prime vittime. La gente arriva e deposita mazzi di rose bianche. Accesi anche ceri e candele. Su un foglio attaccato al muro la scritta: 'tutti uniti contro la barbarie'.

La stessa scena, e lo stesso cartello, si presenta in due diversi punti di place Kleber, cuore natalizio del centro, dove sono numerose le persone che lasciano messaggi e rendono omaggio alle vittime.

16:05

Fermata anche la madre del killer - È stata fermata anche la madre del presunto killer di Strasburgo, Cherif Chekatt. Lo riferisce Bfm-Tv, secondo informazioni in suo possesso. In precedenza, sempre l'emittente all news francese aveva reso noto che tra le persone fermate vi sono il padre e i due fratelli di Chekatt.

16:05

720 agenti mobilitati a caccia del killer - Sono 720 gli agenti mobilitati in Francia per fermare l'attentatore di Strasburgo: è quanto riferito dal ministro francese dell'Interno, Christophe Castaner. Il ministro ha anche annunciato il rafforzamento del dispositivo di sicurezza in tutti i mercati di Natale del Paese.

15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:40
Keystone
15:39

Il killer fuggito in Germania? - Il presunto terrorista del mercatino di Natale di Strasburgo potrebbe essere fuggito in Germania subito dopo l'attentato: è quanto trapela da fonti di sicurezza franco-tedesche citate da Bild.

Fonti investigative tedesche ritengono plausibile che Cherif Chekatt abbia dei riferimenti a cui appoggiarsi in Germania.

15:32
Keystone
15:29

Germania, rafforzati i controlli - Anche la polizia tedesca sta dando la caccia al terrorista che ha colpito ieri il mercatino di Natale di Strasburgo, e i controlli sul tratto dei confini con la Francia sono stati rafforzati. Lo ha spiegato la portavoce della polizia di Coblenza.

Il traffico veicolare è perciò rallentato, nella zona dei 30 km fra Renania Palatinato e Saarland, Laender alle frontiere, a causa delle verifiche dei documenti.

15:24

Pochi svizzeri al mercato - Sono pochi i clienti svizzeri della compagnia di trasporto Eurobus che ieri si trovavano a Strasburgo. Nessuno di loro è rimasto ferito. L'attacco non ha avuto conseguenze nemmeno sulla concorrente Twerenbold Reisen.

15:15

Bruxelles rafforza le misure di sicurezza ai mercatini - Dopo l'attentato di Strasburgo il livello d'allerta a Bruxelles resta invariato ma il borgomastro ha deciso di rivedere le misure di sicurezza attive in città. È stata quindi aumentata la sorveglianza del mercatino di Natale della piazza Sainte-Catherine, e sono state mobilitate squadre di polizia supplementari che saranno messe in campo per proteggere gli avvenimenti delle festività.

Domani e dopodomani Bruxelles sarà comunque blindata, come accade di consueto per il vertice dei capi di Stato e di Governo della Ue. L'area delle istituzioni europee sarà quindi chiusa dalle 12.30 di domani fino a venerdì pomeriggio.

L'Ocam, l'organismo che valuta la minaccia, si è riunito questa mattina e ha fatto sapere che non c'è nessun legame tra la sparatoria di Strasburgo e il Belgio, e il killer non era conosciuto ai servizi segreti belgi.

15:13

Fedpol conferma: presunto autore noto in Svizzera - Il presunto autore della sparatoria è conosciuto dalla polizia svizzera per delitti comuni: furti, rapine e violenze. Lo ha affermato alla radio RTS la portavoce dell'Ufficio federale di polizia (fedpol) Cathy Maret.

L'uomo, tuttora ricercato, è stato in carcere a Basilea. Stando al Blick sarebbe stato condannato nel 2013 per ripetuto furto con scasso a un anno e mezzo di detenzione, di cui 16 mesi scontati in carcere.

«La dogana ha rafforzato il suo sistema di sicurezza in funzione delle informazioni che ci sono state trasmesse dalla Francia», ha precisato Maret.

15:04

Cherif scontò una condanna per truffa in Germania - Cherif Chekatt aveva parzialmente scontato in Germania una condanna a 2 anni e 3 mesi per truffa, inflitta nel 2016, trascorrendo un po' più di un anno in cella, prima di essere espulso in Francia. Lo rivela il ministero dell'Interno del Land Baden-Wuerttemberg, citato dal Figaro.

14:50

Fermati padre e due fratelli - Il padre e i due fratelli di Cherif Chekatt sono tra le persone fermate dagli inquirenti francesi. Lo riferiscono fonti di polizia citate da BfmTv, che aggiunge che alcuni membri della famiglia sono noti per essere radicalizzati.

13:39
Keystone
13:37

Domani riaprono i mercatini - «Oggi è un giorno di lutto e dobbiamo riunirci il più possibile nella fratellanza del dolore, domani bisogna che la vita riprenda, riapriremo il mercato di Natale se le condizioni lo permetteranno e riprenderemo il corso della vita». Lo ha detto il sindaco di Strasburgo Roland Ries in conferenza stampa.

«Ora non è il momento delle polemiche», ha aggiunto il primo cittadino, elogiando la «mobilitazione totale dei servizi di polizia, di soccorso e degli ospedali. C'è stato poi un magnifico slancio di solidarietà, ad esempio con molti ristoranti che hanno riaperto per mettere le persone al riparo».

13:34

Macron: «Il terrorismo è ancora centrale» - «La minaccia terroristica resta ancora oggi al centro della vita della nostra nazione»: è quanto deplorato dal presidente francese, Emmanuel Macron, aprendo il consiglio dei ministri a Parigi, secondo quanto riferito dal portavoce, Benjamin Griveaux. Quindi l'invito al mondo politico alla "calma" e alla "moderazione".

13:32

Sei feriti sono gravissimi - Nell'attacco di ieri due persone sono morte, una è in morte cerebrale e sei dei feriti sono gravissimi: lo precisa il sindaco di Strasburgo Roland Ries in conferenza stampa. «Le vittime sono sia locali sia stranieri», ha aggiunto rifiutandosi di entrare nei dettagli sulla loro identità.

«La città ha reagito in maniera esemplare - ha detto ancora il primo cittadino ricevendo i giornalisti al municipio - abbiamo subito uno choc fortissimo ma abbiamo reagito con dignità».

12:59

Il killer è ancora in fuga - Il procuratore di Parigi Remy Heitz ha detto che Cherif Chekatt, il killer di Strasburgo, «non è stato ancora fermato». Nel corso della sua conferenza stampa, Heitz ha aggiunto che Cherif ha commesso in passato 25 reati tra Francia, Svizzera e Germania. Cherif è fuggito «prendendo in ostaggio un tassista», ha proseguito Heitz. Il conducente ha raccontato che durante il tragitto «pronunciava frasi in cui giustificava quello che aveva fatto».

12:52

Fermate 4 persone vicine al killer - Il procuratore di Parigi, Remy Heitz, facendo il punto sui fatti di Strasburgo, ha evocato un atto di "terrorismo". «Il terrorismo ha nuovamente colpito il nostro territorio», ha dichiarato in conferenza stampa. Heitz ha confermato che quattro persone vicine all'aggressore sono attualmente in stato di fermo.

12:50

Il killer ha gridato Allah Akbar - Al momento «deploriamo il decesso di due persone. Una terza si trova in stato di morte celebrale»: lo ha detto il procuratore di Parigi, Remi Heitz, parlando dell'attentato a Strasburgo, aggiungendo che l'aggressore ha gridato 'Allah Akbar'.

12:49

Il fratello di Cherif è in custodia - Il fratello di Cherif Chekatt è in 'custodia cautelare' della polizia. Lo riferiscono i media locali a Strasburgo. Si tratta, spiegano, di una misura volta a impedire ogni contatto del fuggiasco con il proprio entourage.

12:14

Svizzera in allerta - Le autorità elvetiche sono in contatto con tutti i partner sul piano interno e nei Paesi confinanti, precisa l'informativa di fedpol. Tutte le informazioni disponibili vengono scambiate attraverso i canali di polizia ufficiali. L'Ufficio federale di polizia (fedpol) annuncia in un tweet di aver rafforzato il dispositivo al confine settentrionale del Paese.

11:50

Almeno 3 morti - Macabro balletto di cifre sul bilancio delle vittime a Strasburgo. Dopo aver ritoccato al ribasso, a due morti, il numero di vittime nella strage di ieri sera nei pressi del mercato di Natale, la prefettura della regione Grand-Est corregge ancora una volta il suo bilancio provvisorio, tornando a parlare di 3 morti e 13 feriti.

11:46
Keystone
11:45

L'attentatore sarebbe ferito - Sarebbe ferito al braccio Cherif C., il presunto autore dell'attentato di ieri sera a Strasburgo: è quanto emerge da informazioni raccolte da Christophe Cornevin, giornalista di Le Figaro. Il ventinovenne in fuga sarebbe attualmente ricercato da una squadra di 420 agenti (tra forze d'intervento, antiterrorismo, scientifica), con i Crs (Compagnia Repubblicana di Sicurezza).

11:45

La Francia non decreterà lo stato di emergenza - Niente attivazione dello stato d'emergenza in Francia dopo l'attento di ieri sera a Strasburgo. La ministra della Giustizia, Nicole Belloubet, ha detto questa mattina che la Francia è in grado di "reagire" dopo l'attacco anche senza "decretare lo stato d'emergenza", una misura eccezionale, che venne attivata, per esempio, nella notte del Bataclan, il 13 novembre del 2015, restando in vigore per i due anni successivi, fino al 31 ottobre 2017.

In quel periodo, secondo l'ex ministro dell'Interno Gérard Collomb, vennero sventati almeno 32 attentati sul territorio nazionale. Le misure speciali per fronteggiare la lunga stagione di sangue che ha colpito la Francia vennero sostituite, dal primo novembre dello scorso anno, da una nuova legge antiterrorismo voluta dal presidente Emmanuel Macron.