Avvolto in un lenzuolo, grondante sangue: così è morto "Whitey" Bulger
L'FBI indaga sull'omicidio del famigerato boss di Boston. Fu il secondo uomo più ricercato d'America dopo Osama Bin Laden
HAZELTON / BOSTON - James “Whitey” Bulger, una delle figure più tristemente note della storia criminale statunitense, è stato ucciso ieri nella sua cella. Il corpo del gangster era avvolto in un lenzuolo, riferiscono i media internazionali. È stato picchiato con una tale violenza che il sangue fuoriusciva anche dalle orecchie. Ritrovato privo di coscienza, è stato dichiarato morto pochi minuti dopo.
I responsabili del fatale pestaggio, come anticipato nelle scorse ore, sarebbero almeno due. Secondo quanto riferito da una guardia, le immagini delle videocamere di sorveglianza del penitenziario di Halzelton, nella Virginia Occidentale - in cui il famigerato boss della Winter Hill Gang di Boston era stato trasferito solo il giorno precedente -, mostrano infatti due detenuti entrare nella cella di Bulger.
Un investigatore privato ha riferito al Boston Globe che uno dei responsabili potrebbe essere un sicario della mafia, già condannato all'ergastolo, che non vedeva di buon occhio i trascorsi dell'ex boss. «Whitey era una spia e picchiava le donne. Probabilmente la spiegazione è questa». L’FBI ha avviato un’indagine per chiarire i contorni della vicenda.
Il regno, la fuga e la cattura - James Bulger, che aveva compiuto 89 anni lo scorso settembre, stava scontando due ergastoli per una trentina di accuse, tra le quali anche 11 omicidi. La sua storia criminale inizia in giovane età, con il primo arresto all’età di 14 anni. Da quel momento in poi la sua sarà un’escalation criminale senza freni che tra furti, aggressioni e rapine lo porterà all’inizio degli anni 70 ad essere una delle figure criminali più temute di Boston.
Di lì a poco, Bulger iniziò a lavorare anche come informatore dell’FBI, sbarazzandosi così della concorrenza e spianando la strada al proprio dominio sulla città. Un “regno” che durò quasi un quarto di secolo, fino a quando nel 1994 le forze dell’ordine riuscirono a bloccare i traffici illegali del gangster, costringendolo alla fuga.
Da fuggitivo, Bulger entrò nella lista dei 10 criminali più ricercati d’America, con una taglia di 2 milioni di dollari sulla testa. Sopra di lui solo Osama Bin Laden. Il suo arresto - dopo numerosi presunti avvistamenti ai quattro angoli del mondo - avvenne il 22 giugno del 2011, dopo 17 anni di latitanza, in un condominio di Santa Monica.
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