Cerca e trova immobili
STATI UNITI

I sopravvissuti della strage di Parkland vogliono sfilare a Washington

Un gruppo di studenti vuole organizzare un corteo nella capitale per fare pressione sul mondo della politica affinché potenzi il controllo sulla circolazione delle armi
Keystone / EPA
I sopravvissuti della strage di Parkland vogliono sfilare a Washington
Un gruppo di studenti vuole organizzare un corteo nella capitale per fare pressione sul mondo della politica affinché potenzi il controllo sulla circolazione delle armi
WASHINGTON - Una grande mobilitazione che arrivi a Washington con una manifestazione in programma il prossimo 24 marzo per fare pressione sul mondo della politica affinché potenzi il controllo sulla circolazione delle armi. Questo l'obiettivo ...

WASHINGTON - Una grande mobilitazione che arrivi a Washington con una manifestazione in programma il prossimo 24 marzo per fare pressione sul mondo della politica affinché potenzi il controllo sulla circolazione delle armi. Questo l'obiettivo del corteo indetto per iniziativa di sopravvissuti della strage alla Marjory Stoneman Douglas High School di Parkland, in Florida, dove il 19enne Nikolas Cruz ha aperto il fuoco uccidendo 17 persone.

Lo ha annunciato un gruppo di studenti alla Cnn, mentre migliaia di persone ieri sera hanno manifestato a Fort Lauderdale e a St. Petersburg chiedendo una azione immediata per nuove leggi sulle armi. Altre dimostrazioni sono previste per le prossime settimane, tra cui l'appello ad una 'serrata' di protesta di 17 minuti di insegnanti e studenti il prossimo 14 marzo.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE