Raduno spontaneo in memoria di Praljak

L'ex generale croato-bosniaco si è suicidato al Tribunale dell'Aja subito dopo l'annuncio della sentenza di condanna in appello per crimini di guerra
L'ex generale croato-bosniaco si è suicidato al Tribunale dell'Aja subito dopo l'annuncio della sentenza di condanna in appello per crimini di guerra
MOSTAR - Nel settore croato di Mostar ieri in serata numerose persone si sono radunate spontaneamente sulla piazza centrale per rendere omaggio alla memoria di Slobodan Praljak, l'ex generale croato-bosniaco suicidatosi ieri al Tribunale dell'Aja subito dopo l'annuncio della sentenza di condanna in appello per crimini di guerra.
I dimostranti hanno acceso candele anche in onore degli altri cinque croato-bosniaci per i quali è stata ugualmente confermata al Tpi dell'Aja la condanna di primo grado. Come riferisce l'agenzia Fena nelle chiese cattoliche della città sono state celebrate messe di suffragio, mentre in segno di lutto numerosi locali, bar e ristoranti sono rimasti chiusi.
Mostar, capoluogo dell'Erzegovina, è divisa in un settore croato cattolico e uno bosniaco musulmano. È nota per il celebre Stari Most, il Vecchio Ponte sulla Neretva, mirabile esempio dell'architettura ottomana del '500, del quale Praljak ordinò la distruzione nel novembre 1993. Fu ricostruito e inaugurato nel 2004 grazie a donazioni di vari Paesi.









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