Raqqa è stata nuovamente bombardata
L'aviazione francese ha colpito un centro di comando e una struttura d'addestramento. Operazione di polizia a Strasburgo
DAMASCO - L'aviazione francese ha nuovamente bombardato le postazioni dello Stato islamico nella roccaforte di Raqqa, in Siria. Lo stato maggiore dell'esercito ha confermato che i nuovi raid sono avvenuti nella notte tra lunedì e martedì. Ad essere colpiti e distrutti, stando a quanto comunicato, sono stati una struttura d'addestramento e un centro di comando.
Un totale di 16 bombe sono state lanciate da 10 aerei da caccia Rafale e Mirage 2000. I raid sono stati "coordinati" con le forze Usa, ha reso noto il ministero della Difesa francese, e gli obiettivi sono stati "identificati durante missioni di ricognizione effettuate precedentemente dalla Francia".
Ieri i caccia francesi avevano sganciato una trentina di bombe sulla città, colpendo vari obiettivi dichiarati sensibili. L'Isis, da parte sua, aveva replicato con dichiarazioni beffarde: gli ordigni avrebbero colpito solo "posizioni vuote e non si sono registrati feriti tra i combattenti".
Operazione di polizia a Strasburgo, ma Salah non è lì - La polizia francese ha compiuto un'operazione a Strasburgo in seguito alla segnalazione di un avvistamento presunto di Salah Abdeslam, il terrorista in fuga ricercato per le stragi di Parigi. Nell'operazione, compiuta nel quartiere di Neudorf - riportano i media francesi e la Bbc, che citano un portavoce della polizia - il terrorista non è stato però trovato e l'operazione si è conclusa.
A quanto si apprende nelle ultime ore, nessuno degli attentatori al momento identificati nell'ambito degli attacchi di Parigi era sulle liste di sorveglianza degli Stati Uniti. Lo riferisce la Cnn.
Documento simile a quello dell'attentatore, arrestato - La polizia serba ha arrestato un uomo con un passaporto siriano simile a quello trovato vicino al corpo di uno degli attentatori di Parigi. Lo riporta il Guardian online.
Il documento porta stessi nome e dettagli, ma fotografia diversa, di quello trovato nei pressi di un kamikaze dello Stade de France. Funzionari serbi ritengono che entrambi i passaporti siano falsi, aggiungendo che si sta lavorando con gli investigatori francesi per stabilire l'origine dei documenti.
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