Russia: è morto Kalashnikov, "padre" fucile d'assalto
"Oggi è arrivata una triste notizia che Mikhail Kalashnikov è morto dopo una lunga malattia", si legge in un comunicato diffuso dall'ufficio stampa del presidente della provincia dell'Udmurtia, vicino agli Urali. Qui, a Izhvesk (la sua città natale), si trovava ricoverato dal 17 novembre scorso, in rianimazione.
Kalashnikov aveva smesso di lavorare un anno fa per problemi di salute, soprattutto cardiaci. Aveva 28 anni quando, subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, nel 1947 creò l'arma che porta il suo nome e di cui sono stati prodotti, nelle varie versioni, oltre 100 milioni di esemplari.
Usato dagli eserciti di oltre 50 paesi di tutto il mondo e da organizzazioni di guerriglieri e terroristi, l'Ak-47 (Avtomat Kalashnikov 1947) è senza dubbio l'arma più diffusa e popolare ancora in circolazione.




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