Netanyahu chiude alla tregua: «La vittoria totale è vicina»

Il premier israeliano non cambia direzione: «Non esiste alternativa alla distruzione totale di Hamas»
GERUSALEMME / GAZA - La proposta di cessate il fuoco di Hamas si è schiantata contro la porta sbarrata di Israele. Il premier Netanyahu ha dichiarato che «non esiste alternativa alla distruzione totale di Hamas»; unica conditio sine qua non per la fine della guerra in corso nella Striscia di Gaza.
L'obiettivo, dichiarato da Bibi, è «la completa demilitarizzazione di Gaza». Un obiettivo che non vede distante e che è stato ribadito anche al Segretario di Stato americano, Antony Blinken. Per Netanyahu è «questione di mesi». «Siamo sulla strada verso una vittoria completa. È a portata di mano». Da qui l'ordine, impartito alle Forze di difesa israeliane, di avanzare verso Rafah, nel sud della Striscia.
Hamas aveva proposto un piano di tregua di 135 giorni, su tre fasi, che contemplava anche il rilascio degli ostaggi. Ma anche su questo punto Netanyahu è stato lapidario: «Solo la pressione militare agisce per la liberazione degli ostaggi».




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