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MONDOIl lockdown non ha fermato l’inquinamento globale, è record di gas serra

27.10.22 - 21:00
Tra meno di quindici giorni si riuniranno in Egitto i leader mondiali per parlare del riscaldamento climatico
KEYSTONE
Il lockdown non ha fermato l’inquinamento globale, è record di gas serra
Tra meno di quindici giorni si riuniranno in Egitto i leader mondiali per parlare del riscaldamento climatico

MONDO - «Il mondo deve agire molto urgentemente per ridurre le emissioni di gas a effetto serra».

È l'appello lanciato dagli esperti del clima delle Nazioni Unite per combattere il riscaldamento globale con un pianeta flagellato da tempeste, ondate di calore, inondazioni legate al clima e alle temperature di 1,2°C al di sopra dei livelli preindustriali.

Il lockdown non è servito - Nonostante il lockdown per la pandemia e nonostante in tutti i paesi abbiano deciso di potenziare i loro piani climatici (anche se solo 24 nazioni su 193 hanno presentato piani aggiornati all'ONU), i gas serra: anidride carbonica, metano e protossido di azoto, hanno registrato livelli record nell'atmosfera.

Infatti come ha fatto notare, il segretario generale dell'Organizzazione Meteorologica Mondiale Petteri Taalas -:«Tutti questi tre gas hanno nuovamente battuto nuovi record, e non abbiamo visto alcun reale miglioramento nella biosfera. Ad esempio, negli ultimi due anni, abbiamo assistito a blocchi in molti paesi in cui le emissioni avevano quasi azzerato l'anidride carbonica, ma a causa della lunga sopravvivenza di questi gas non c'è stato alcun miglioramento tangibile nell'atmosfera». 

La guerra della Russia in Ucraina - Inoltre la crisi energetica globale causata dal conflitto russo in Ucraina sta producendo conseguenze a livello globale: dal mercato del gas naturale al carbone e all'elettricità che hanno reso necessari due rilasci di scorte di petrolio di portata senza precedenti da parte dei paesi membri dell'AIE per evitare perturbazioni ancora più gravi.

Interviene a tal proposito anche il direttore esecutivo dell'AIE Fatih Birol che ha affermato che:«I mercati e le politiche dell'energia sono cambiati a seguito dell'invasione russa dell'Ucraina, non solo per il momento, ma per i decenni a venire. Anche con le impostazioni politiche odierne, il mondo dell'energia sta cambiando radicalmente davanti ai nostri occhi. Le risposte dei governi in tutto il mondo promettono di fare di questo, un punto di svolta storico e definitivo verso un sistema energetico più pulito, più conveniente e più sicuro».

I mercati energetici - «I mercati energetici - come avverte  World Energy Outlook 2022 (WEO) - sono estremamente vulnerabili e la crisi ricorda la fragilità e l'insostenibilità dell'attuale sistema energetico globale».

Oltre a misure nel breve periodo per proteggere i consumatori dagli impatti della crisi energetica, molti governi stanno cercando di aumentare o diversificare le forniture di petrolio e gas e molti stanno cercando di accelerare i cambiamenti strutturali. Come ad esempio la legge statunitense sulla riduzione dell'inflazione, il pacchetto UE Fit for 55 e REPowerEU, il programma Green Transformation (GX) del Giappone, l'obiettivo della Corea di aumentare la quota del nucleare e delle energie rinnovabili nel suo mix energetico e gli ambiziosi obiettivi in ​​materia di energia pulita in Cina e India.

Nello scenario poi delle politiche dichiarate del WEO, che si basa sulle ultime impostazioni politiche a livello mondiale, queste nuove misure aiutano a spingere gli investimenti globali nell'energia pulita a più di due trilioni di dollari all'anno entro il 2030, con un aumento di oltre il 50% rispetto a oggi. 

Riunione dei leader mondiali per i cambiamenti climatici - Tra meno di quindici giorni, i leader mondiali si riuniranno in Egitto per la COP27 (Conference of Parties) che è la riunione annuale dei Paesi che hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici, perché se non saranno rafforzate le politiche attualmente in vigore, il riscaldamento globale potrebbe arrivare fino a 2,6-2,8 gradi.

 

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COMMENTI
 

Minho 1 anno fa su tio
Basta vedere le temperature attuali! Lo scorso inverno tutto sopra la media e zero precipitazioni nevose. Conseguenza? Siccità e scarsità d’acqua mai viste. E cosa ci si prospetta davanti? Direi un inverno mite e senza precipitazioni. È grave la situazione, se non nevica in montagna tra qualche anno i rubinetti ticinesi e parte di altri in Svizzera e nella vicina penisola saranno a secco. Il Mendrisiotto ne sa già qualcosa suo malgrado.

Sarà 1 anno fa su tio
E tanto per ridurre l'inquinamento ognuno di loro arriverà con un aereo privato... forse "grazie" alla guerra l'Europa ha finalmente capito che deve cambiare rotta e che non c'è tempo da perdere.

seo56 1 anno fa su tio
Anche “grazie” alla guerra voluta da un certo Vladimir Putin… cari ecologisti andate in piazza a protestare contro il nano criminale!!

NonilTicineseMedio 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
no ti prego che conoscendo alcuni ecologisti farebbero l'esatto opposto, con striscioni e "Z" dei ruzzi in giro ovunque. Ti ricordo che sono le stesse persone che hanno fatto chiudere pulite ed efficienti centrali atomiche per aprirne a gas e carbone (specialmente in Germania)

MissKirova 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Anche le tue turbe mentali sono colpa di Putin!! #ucrainoisterico

Traspa 1 anno fa su tio
Ci vorrebbe una scheda o una app che stabilisce la produzione di CO2 a seconda degli acquisti che si fanno, e poi si potrebbero mettere dei limiti per persona o famiglia, e anche per le aziende. Permette anche a ognuno di essere più consapevole se si è sopra, nella o sotto la media. Chiaramente da fare a livello planetario, altrimenti ciao pep!

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a Traspa
🤣🤣🤣 non siamo in Russia!!

Sarà 1 anno fa su tio
Risposta a Traspa
@Traspa - Nell'orario online delle FFS per ogni tratta scelta è indicata la quantità di CO2 risparmiata rispetto all'auto, ma credo che nessuno ci faccia caso. Purtroppo in un momento come questo, dove la gente è costretta più di prima a fare i conti per arrivare a fine mese, c'è il rischio che il problema ambientale passi in secondo piano.

Traspa 1 anno fa su tio
Risposta a Sarà
Per l'ambiente è una cosa buona che la gente deve fare i propri conti, vuole dire che ha meno potere d'acquisto e di conseguenza meno impatto in emissioni CO2. Ma non bisognerebbe aspettare fino a quando si è costretti a intervenire. E se ognuno sapesse quant'è il proprio impatto, una parte di noi sicuramente si adeguerebbe. L'altra parte se ne sbatterebbe comunque, purtroppo.

Traspa 1 anno fa su tio
Risposta a seo56
Se vogliamo darci una mossa e cambiare un po' la situazione bisogna intervenire. Farebbe bene soprattutto a quelle come te che se ne sbattono altamente della situazione, o meglio così ignoranti che non hanno capito ancora oggi la gravità della situazione.

Urca che roba 1 anno fa su tio
Siamo quasi in novembre e va che temperature .. Sempre peggio

seo56 1 anno fa su tio
Risposta a Urca che roba
É già troppo freddo… e spero in un inverno mite!!!

Afrodita 1 anno fa su tio
Piu avanti andamo più inquinamento avremo Nesunno vuole aiutarsi nemeno aiutare ormai seamo in la ignoranza piu grande fin che succederà qualcosa di veramente brutto 😡

Urca che roba 1 anno fa su tio
Risposta a Afrodita
Ma guarda che stanno già succedendo le cose brutte un po' li un po' la .... va come deve andare cosa ne possiamo noi ..
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