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AUSTRALIAGatti e volpi: i killer silenziosi che uccidono 7 milioni di animali al giorno

23.03.22 - 08:44
I cacciatori introdotti con la colonizzazione sono un grave problema per la fauna locale
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Fonte ats ans
Gatti e volpi: i killer silenziosi che uccidono 7 milioni di animali al giorno
I cacciatori introdotti con la colonizzazione sono un grave problema per la fauna locale

SYDNEY - I gatti e le volpi, animali introdotti con la colonizzazione in Australia, sono due delle più gravi minacce alla fauna selvatica, uccidendo oltre 7 milioni di animali al giorno, per un totale di 2,6 miliardi l'anno, di cui circa 1,4 miliardi di mammiferi, 697 milioni di rettili e 510 milioni di uccelli.

Le preoccupanti cifre sono contenute in uno studio condotto dalla Charles Darwin University, pubblicato sulla rivista Diversity and Distributions.

Sin dall'inizio della colonizzazione nel 1788, scrive l'autrice della ricerca Alyson Stobo-Wilson del College of Engineering and Environment dell'università stessa, circa 100 specie uniche d'Australia sono state eradicate dal pianeta, tra cui 34 mammiferi. Volpi e gatti sono responsabili del 25% delle estinzioni di mammiferi nativi. Eventi come gli incendi di foreste e alluvioni inoltre possono moltiplicare i numeri di gatti e volpi, fornendo loro più fonti di cibo.

Grave anche l'impatto di altri animali introdotti come conigli, cavalli cammelli e cervi. Sotto accusa in particolare i gatti domestici, specie se lasciati liberi la notte, che da soli uccidono circa 252 milioni di mammiferi ogni anno.

Stobo-Wilson scrive che vi sono stati numerosi programmi di successo che hanno contenuto le popolazioni di volpi e di gatti permettendo alle specie native di risollevarsi, ma è necessario fare di più. Ad esempio, dal prossimo 1 luglio i nuovi gatti nella capitale federale Canberra dovranno essere contenuti entro la proprietà dei loro padroni, oppure tenuti al guinzaglio.
 
 

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