Cerca e trova immobili
ITALIA

Un gruppo "No Green Pass" su due vende certificati falsi

In aumento il numero di persone che segue i canali Telegram legati al tema "No Vax"
Reuters
Fonte ats ans
Un gruppo "No Green Pass" su due vende certificati falsi
In aumento il numero di persone che segue i canali Telegram legati al tema "No Vax"
ROMA - Sempre più persone in Italia seguono su Telegram i canali o i gruppi No Vax, con un incremento del 480% negli ultimi cinque mesi. E sono 49 i canali o gruppi Telegram contrari al Green Pass, quasi uno su due (45%) si occupa di vendere c...

ROMA - Sempre più persone in Italia seguono su Telegram i canali o i gruppi No Vax, con un incremento del 480% negli ultimi cinque mesi. E sono 49 i canali o gruppi Telegram contrari al Green Pass, quasi uno su due (45%) si occupa di vendere certificati falsi.

Sono cresciute anche le pagine col nome "Dittatura sanitaria" o "Guerrieri", la principale piattaforma di comunicazione dei No Green Pass con 660'000 utenti contrari al certificato.

Sono questi i fenomeni preoccupanti - su cui si sono già mosse diverse procure in Italia - che emergono dal secondo rapporto su Fake News e Vaccinazione Covid -19 realizzato dalla Fondazione Mesit-Medicina Sociale e Innovazione Tecnologica.

Lo studio, realizzato in collaborazione con l'Eehta del Ceis di Tor Vergata, il Crispel-Università di Roma Tre e da Reputation Manager, è stato presentato durante il convegno annuale del network PreSa.

Il lavoro ha rilevato che a fine novembre 2021 su Facebook e Telegram ci sono stati più di 1,2 milioni di utenti che seguono pagine, canali o gruppi a tema vaccini. I contenuti potenzialmente fake relativi ai vaccini Covid-19 che riguardano la pericolosità degli effetti avversi sono in netta crescita (+49%) e ora rappresentano oltre il 73% del totale analizzato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE