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ISRAELE

Con la variante Delta è calata l'efficacia del vaccino di Pfizer-BioNTech

La protezione contro i casi sintomatici gravi e le ospedalizzazioni resta elevata
keystone-sda.ch (ABIR SULTAN)
L'efficacia del vaccino Pfizer-BioNTech è diminuita con la variante Delta.
Con la variante Delta è calata l'efficacia del vaccino di Pfizer-BioNTech
La protezione contro i casi sintomatici gravi e le ospedalizzazioni resta elevata
TEL AVIV - Il ministero della Salute israeliano ha pubblicato dei dati aggiornati sull'efficacia del vaccino anti-coronavirus di Pfizer-BioNTech contro la variante Delta. Pur prevenendo in larga parte dai casi sintomatici gravi e dai ricoveri in ospe...

TEL AVIV - Il ministero della Salute israeliano ha pubblicato dei dati aggiornati sull'efficacia del vaccino anti-coronavirus di Pfizer-BioNTech contro la variante Delta. Pur prevenendo in larga parte dai casi sintomatici gravi e dai ricoveri in ospedali, il siero si è dimostrato meno efficace nell'impedire il propagarsi di questa versione modificata del virus.

Calo dell'efficacia - Le autorità sanitarie ritengono che la variante Delta sia ormai responsabile del 90% dei nuovi contagi in Israele. Nel mese di maggio, quando la sua circolazione era marginale, l'efficacia del vaccino Pfizer era del 94,3%. Ora, invece, la prevenzione ai casi d'infezione sintomatici è scesa al 64%.

Buona protezione dai casi gravi - La buona notizia, dati alla mano, è il contrasto ai casi sintomatici gravi di Covid-19, quelli che possono richiedere un ricovero in ospedale. A maggio la cifra si attestava al 98,2%, a giugno è scesa leggermente fino al 93%. Erano 2766, lunedì sera, le persone contagiate dal Sars-CoV-2 in Israele. I ricoverati in ospedale sono 70, 35 quelli nei reparti di cure intense (in rialzo rispetto a una settimana fa, quando erano 22).

L'ipotesi terza dose - Accertata questa ripresa nella curva dei contagi, il primo ministro Naftali Bennett e il ministro della Sanità Nitzan Horowitz hanno incaricato il ministero della Salute di promuovere due studi medici sulla necessità di una terza dose di vaccino. I rapporti «valuteranno l'efficacia del vaccino e la velocità con la quale svanisce nel tempo», secondo l'Ufficio del primo ministro. Il primo studio si concentrerà sull'efficacia del siero nelle varie fasce d'età e in differenti stati di salute, il secondo valuterà l'evoluzione dell'immunità cellulare con il passare del tempo.

Gli immunodepressi - Domenica il ministero della Salute ha riferito che consiglierà alle persone immunodepresse di sottoporsi a una terza dose del vaccino Pfizer-BioNTech. Lunedì è arrivata una precisazione: «Non c'è una raccomandazione o una decisione in questa fase di vaccinare la popolazione israeliana con una terza dose».

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