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Al caporedattore di Vogue è stato chiesto di utilizzare l'entrata di servizio

«Non importa quanto hai realizzato nella tua vita: alcuni ti giudicheranno solo dal colore della pelle»
Keystone
Al caporedattore di Vogue è stato chiesto di utilizzare l'entrata di servizio
«Non importa quanto hai realizzato nella tua vita: alcuni ti giudicheranno solo dal colore della pelle»
NEW YORK - Potrebbe sembrare una scena di un film, ma non lo è. Edward Enninful, primo caporedattore nero di Vogue, ha raccontato di essere stato vittima di discriminazione razziale proprio sul luogo di lavoro, la redazione della rivista. ...

NEW YORK - Potrebbe sembrare una scena di un film, ma non lo è. Edward Enninful, primo caporedattore nero di Vogue, ha raccontato di essere stato vittima di discriminazione razziale proprio sul luogo di lavoro, la redazione della rivista. 

Una volta arrivato all'entrata il caporedattore era pronto per recarsi in ufficio, quando una guardia di sicurezza gli ha chiesto di utilizzare l'entrata di servizio, dedicata ai fornitori. 

«Solo perché le nostre tabelle di marcia e i nostri weekend stanno tornando alla normalità, non lasciamo che il mondo torni a com'era prima. Un cambiamento deve avvenire ora» ha scritto sui social network. 

La casa editrice della rivista, Condé Nast, si è «mossa rapidamente» per licenziare l'addetto alla sicurezza. 

«Questo dimostra che non importa quanto hai realizzato nella tua vita: la prima cosa su cui alcune persone ti giudicheranno è il colore della tua pelle» ha aggiunto. 

Sostegno per il caporedattore è arrivato da numerosi vip, tra cui Marc Jacobs e Naomi Campbell. 

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