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SPAGNA

Junqueras e gli altri arrestati sono «detenuti politici»

L'ex procuratore capo spagnolo in Catalogna, José Maria Mena, ha preso le difese oggi dei leader indipendentisti catalani
Keystone / AP
Junqueras e gli altri arrestati sono «detenuti politici»
L'ex procuratore capo spagnolo in Catalogna, José Maria Mena, ha preso le difese oggi dei leader indipendentisti catalani
MADRID - L'ex procuratore capo spagnolo in Catalogna, José Maria Mena, ha preso le difese oggi dei leader indipendentisti catalani in carcere affermando che sono «detenuti politici» e definendo ingiustificata l'accusa di "ribe...

MADRID - L'ex procuratore capo spagnolo in Catalogna, José Maria Mena, ha preso le difese oggi dei leader indipendentisti catalani in carcere affermando che sono «detenuti politici» e definendo ingiustificata l'accusa di "ribellione" che viene mossa loro dal tribunale supremo di Madrid.

Mena, riferisce La Vanguardia online, ha detto in una intervista televisiva che i quattro detenuti a Madrid da circa 4 mesi, l'ex vicepresidente Oriol Junqueras, Joaquim Forn, Jordi Sanchez e Jordi Cuixart sono "prigionieri politici": «Che cosa hanno fatto a parte avere un comportamento puramente politico?».

A proposito dell'imputazione per ribellione contro i 4, ma anche contro l'ex presidente Carles Puigdemont in esilio in Belgio - rischiano condanne a 30 anni -, l'ex capo della procura di Barcellona ha detto di «non vedere alcuna violenza in quello che descrivono come violenza», ricordando che la legge spagnola considera "ribellione" una sollevazione violenta che in Catalogna non si è prodotta.

Mena ha espresso riserve sulla neutralità di giudici e polizia spagnoli nella vicenda, rilevando «una coerenza sorprendente e una similitudine di impianto» nei rapporti della Guardia Civil, nella denuncia della Procura e negli argomenti del gip del Tribunale supremo Pablo Llarena.

Per l'ex procuratore capo della Catalogna dal 1996 al 2006, «la volontà indipendentista è perfettamente legale» mentre «è preoccupante l'assenza di tolleranza verso la dissidenza politica indipendentista».

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