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COMO: Trapiantato a boss napoletano il cuore del calciatore Mero

Il giocatore era morto il 23 gennaio scorso in un incidente stradale costato poi l’arresto ad un camionista comasco tuttora indagato per omissione di soccorso
COMO: Trapiantato a boss napoletano il cuore del calciatore Mero
Il giocatore era morto il 23 gennaio scorso in un incidente stradale costato poi l’arresto ad un camionista comasco tuttora indagato per omissione di soccorso
COMO – Il cuore del calciatore del Brescia Vittorio Mero, travolto e ucciso il 23 gennaio scorso da un tir condotto dal comasco Daniele Bianchi, 39enne di Sormano, sarebbe stato trapiantato al boss napoletano Francesco Mollo, uno dei capi del...
COMO –Il cuore del calciatore del Brescia Vittorio Mero, travolto e ucciso il 23 gennaio scorso da un tir condotto dal comasco Daniele Bianchi, 39enne di Sormano, sarebbe stato trapiantato al boss napoletano Francesco Mollo, uno dei capi del clan che controlla i traffici illeciti della zona di Volla. La notizia viene pubblicata oggi dal quotidiano partenopeo “Cronache di Napoli”, che viene diffuso in abbinamento a “La Stampa”. Nell’articolo si riferisce che l’intervento sarebbe stato eseguito il 28 gennaio in un ospedale milanese. Mollo attualmente si trova agli arresti domiciliari proprio per le precarie condizioni fisiche. Vittorio Mero, 27 anni, rimase vittima dell’incidente un mercoledì di Coppa Italia, quando non poté scendere in campo con la sua squadra perché squalificato. Per quel tragico fatto Bianchi era stato arrestato poco più tardi per essere scarcerato qualche ora dopo ed è attualmente indagato con la sola accusa di omissione di soccorso. Lui stesso avrebbe avvertito la Polizia di essere rimasto coinvolto nell’incidente e dagli agenti si era sentito invitare ad uscire al primo casello. Raggiunto quello di Brescia centro aveva atteso l’arrivo della Polstrada di Seriate. Tutto questo gli aveva evitato il carcere dopo che in cella vi rimase una intera notte. Proprio grazie a questo suo comportamento e alla sua ricostruzione dei fatti il P.M. Francesco Lentato della Procura di Bergamo aveva deciso di scarcerare il camionista che lavora per una notissima azienda comasca. Sulla ricostruzione dell’incidente permangono ancora moltissimi dubbi ma pare certo che l’autoarticolato del 39enne (un Iveco Magirus, semirimorchio Zorzi) abbia improvvisamente invaso la corsia di sorpasso costringendo ad una brusca manovra il conducente di un furgone a sua volta tamponato dalla Polo del giocatore. A sua discolpa il camionista comasco aveva detto di essere stato costretto a quella manovra per evitare di finire addosso ad un altro veicolo. L’inchiesta è ora condotta dalla Procura di Brescia ed è affidata al Sostituto Roberta Licci che ha anche aperto un fascicolo con l’ipotesi di omicidio colposo.

di Bob Decker

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