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COMO: Non può più fare sesso: indagati 3 medici del Valduce

Il Sostituto Simone Pizzotti ha chiuso l’inchiesta dopo la denuncia di una donna 49enne di San Fermo che a seguito di un intervento ginecologico soffre di lancinanti dolori e non può avere rapporti sessuali
COMO: Non può più fare sesso: indagati 3 medici del Valduce
Il Sostituto Simone Pizzotti ha chiuso l’inchiesta dopo la denuncia di una donna 49enne di San Fermo che a seguito di un intervento ginecologico soffre di lancinanti dolori e non può avere rapporti sessuali
SAN FERMO DELLA BATTAGLIA – Ci risiamo: ancora una volta ci tocca occuparci dell’ennesimo caso di malasanità o presunta tale. Presunta fino a quando non sarà comprovata la responsabilità di tre medici del reparto di ginecologia...
SAN FERMO DELLA BATTAGLIA –Ci risiamo: ancora una volta ci tocca occuparci dell’ennesimo caso di malasanità o presunta tale. Presunta fino a quando non sarà comprovata la responsabilità di tre medici del reparto di ginecologia dell’Ospedale “Valduce” di via Dante a Como accusati di lesioni gravissime ai danni di una paziente comasca di 49 anni che attraverso il suo avvocato, Paolo Livio, ha deciso di presentare in Procura una denuncia querela. In questi giorni il Sostituto Procuratore Simone Pizzotti, titolare dell’indagine, ha chiuso il fascicolo di inchiesta inviando i relativi avvisi ai tre indagati che sinora non hanno presentato alcuna opposizione alle conclusioni del Magistrato Inquirente in procinto ora di depositare gli atti alla cancelleria del Giudice Preliminare con prevedibile richiesta di rinvio a Giudizio. I fatti: si inizia il 5 gennaio scorso quando la 49enne viene sottoposta ad un intervento chirurgico ginecologico che le avrebbe provocato lesioni all’uretra tali da diventare un vero e proprio incubo per la paziente costretta ad avere dolori lancinanti ogni qualvolta si reca in bagno per i bisogni fisiologici e a non avere più rapporti sessuali. Qualche giorno dopo le sue dimissioni la donna torna al “Valduce” spiegando la situazione e si sarebbe sentita rispondere che non vi erano problemi particolari e che si trattava di una “cosa normale dopo questo tipo di intervento”. Ma i dolori non passano e aumentano sempre più rendendo necessario un nuovo ricovero che avviene il 16 febbraio al San Raffaele di Milano. Ed eccoci ai giorni nostri con il deposito, avvenuto il 17 ottobre, del responso della perizia che Pizzotti ha disposto dopo aver ricevuto nei mesi scorsi la denuncia-querela. Ad eseguire gli accertamenti il Dr. Giovanni Fassino, Medico dell’Università di Pavia secondo cui “ è ravvisabile nella condotta dei sanitari un comportamento imperito e imprudente”. I tre medici indagati hanno nominato quale consulente di parte il Dr. Luciano Redenti. Non è da escludere che per evitare il processo i tre camici bianchi scelgano di risarcire i danni.

di Bob Decker

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