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AUSTRIA

Processo Fritzl, macabra performance fuori dall'aula

KEYSTONE EPA APA Roland Schlager
Processo Fritzl, macabra performance fuori dall'aula
VIENNA - Macabra messa in scena davanti al tribunale di St. Poelten poco prima dell'apertura del processo contro Josef Fritzl da parte di un artista "azionista" austriaco, Ubsi Kramar che, assieme ad alcune associazioni per la tutela d...

VIENNA - Macabra messa in scena davanti al tribunale di St. Poelten poco prima dell'apertura del processo contro Josef Fritzl da parte di un artista "azionista" austriaco, Ubsi Kramar che, assieme ad alcune associazioni per la tutela dei bambini e delle vittime in generale, ha allestito uno spettacolino con un attore in camice bianco e labbra rosso sangue circondato da bambole nude disposte sull'asfalto a simboleggiare tutte le vittime di abusi.

"Tutto questo è come una produzione stile Hollywood, i media devono soddisfare la domanda di ascolti alti e mettono in scena un film incentrato su Fritzl", spiega Kramar, precisando che a lui "invece interessa mostrare immagini diverse che non riproducono il mostro". L'autore della performance si era ispirato all'agghiacciante caso di incesto di Amstetten già lo scorso mese quando aveva messo in scena in un piccolo teatro off di Vienna "Pension Fritzl", un pezzo critico satirico sulla tv moderna ispirato al clamore mediatico suscitato dalla vicenda.

All'azione di oggi hanno partecipato anche alcune associazioni austriache per la tutela dei bambini e delle vittime di abusi in generale. "L'Austria protegge i molestatori", "Vergogna per l'Austria", si leggeva in alcuni striscioni di protesta esibiti da qualche decina di dimostranti che hanno inteso criticare le leggi del Paese, che a loro avviso prevedono pene troppo miti per gli autori di delitti sessuali.

Gli "abusi sessuali in questo Paese sono considerati in Austria un 'Kavaliersdelikt', (una specie di bagatella da galantuomini, ndr), Fritzl, Kampusch ecc., sono soltanto la punta di un iceberg", ha detto Peter Rosenauer dell'associazione "Resistance for Peace" alludendo anche al clamoroso caso di Natascha, la ragazza sequestrata da un maniaco per oltre otto anni.

ATS/ANSA

Foto d'apertura: Keystone

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