Artisti: è morta Buffolente, la signora del fumetto
MILANO - L'artista Lina Buffolente, soprannominata "la signora del fumetto", tra le prime disegnatrici di comics in Europa, è morta in un ospedale di Milano all'età di 84 anni. Prima donna a occuparsi di fumetti in Italia, debuttò nel 1941 come assistente di Giuseppe Cappadonia per l'editrice Edital e l'anno successivo realizzò la sua prima storia, "Petto e Pollo".
Buffolente ha poi ideato e disegnato molte altre serie, prediligendo sempre il fumetto d'avventura: "Frisco Jim", "Piccolo Re", "Colorado Kid", "Calamity Jane", "Hello Jim". Ha realizzat anche le serie "Tom Mix" e "Tom Bill" (Edizioni Arc) e "Furi Mascherato" per le Edizioni Audace. Per la casa editrice Universo creò graficamente la saga di "Liberty Kid", che vide la luce sul settimanale "Intrepido". Per "Il Monello" disegnò "Fiordistella", realizzando al contempo numerosi "Albi dell'Intrepido".
Lavorò anche per il mercato francese, quindi dette vita, per l'editore Torelli, alla famosissima serie "Sciuscià", ispirata alle tematiche del neorealismo. Gli anni Settanta vedono Lina Buffolente impegnata in Francia con la Lug di Lione ("Gun Gallon") e in Italia con l'editore Bonelli, per la quale realizza "Il Piccolo Ranger", "River Bill" (su testi di Guido Nolitta) e "Il Comandante Mark".
Nata a Vicenza il 27 ottobre 1924, dopo aver frequentato l'Accademia di Belle Arti di Brera Lina Buffolente inizia a lavorare nel 1941, realizzando per l'Edital di Milano fumetti di avventure senza personaggi fissi e illustrando la storia "L'isola maledetta". In seguito collabora con altri editori tra cui le Edizioni Alpe, dando vita a personaggi quali Frisco Jim, Colorado Kid e Calamity Jane, e a serie quali "Lo scudiero del duca", "Il piccolo re", "Hello Jim", "Il falco del Texas". Nel 1945 realizza sia i testi che i disegni per Lupo, un'operazione originale e in qualche modo d'avanguardia in quanto si tratta di uno dei primi personaggi del fumetto italiano ispirato a tematiche fantascientifiche.
Negli anni del secondo dopoguerra collabora con le Edizioni Audace di Tea Bonelli, e alternandosi a Vittorio Cossio, Lina Buffolente disegna le avventure di Furio Mascherato, mentre per l'Editrice Arc realizza Tom Mix e Tom Bill, e per Ventura disegna alcuni romanzi storici ("I Miserabili", "I Tre Moschettieri" e "Anna Karenina"). Nel 1948 ha inizio la collaborazione - che sarà più che ventennale - con l'Editrice Universo, con la continuazione della serie di Liberty Kid e Fiordistella principessa del cielo, oltre a Rouletabille, Nick Reporter e Capitan Walter, pubblicato sul tascabile de "Il Vittorioso" (1954).
Il suo impegno di disegnatrice prosegue con successo portandola a collaborare con vari editori europei. Infaticabile, Buffolente lavora per "Aventures et Voyages" e per la Lug di Lione realizzando alcune tavole della serie Gun Gallon, mentre per la Germania realizza alcuni episodi di Reno Kid. Dagli anni Settanta inizia a collaborare con la casa editrice Bonelli, continuando le avventure del Piccolo Ranger, (personaggio creato nel 1958 da Andrea Lavezzolo e da Francesco Gamba), e realizzando alcuni episodi di River Bill e de "Il Comandante Mark". Nel 1992 riprende la collaborazione con la Universo, disegnando River Queen per l'Intrepido.
Col suo tratto sicuro ed espressivo, con la sua versatilità appassionata, Lina Buffolente ha attraversato la storia del fumetto italiano dai momenti difficili dei primi anni Quaranta, quando le rigide posizioni della cultura fascista ponevano ad editori e autori la necessità di "sorvegliare" la produzione sia riguardo agli argomenti che alle immagini e addirittura ai tipi somatici, al periodo della guerra con le sue restrizioni e la crisi conseguente, dal periodo di "americanizzazione" e delle censure degli anni Cinquanta alla rivalutazione del fumetto negli anni Sessanta, grazie all'attenzione ad esso rivolta da parte degli intellettuali e delle avanguardie, fino agli anni Settanta che vedono la consacrazione del fumetto come forma espressiva di indiscussa dignità e spessore, trend che prosegue ancor oggi con una sempre più puntuale attenzione contrappuntata da mostre, dibattiti, convegni.
La collana "Quaderni d'autori", realizzata da Epierre (la casa editrice della rivista-libro "IF", interamente dedicata al fumetto) ha dedicato proprio a Lina Buffolente il primo numero, presentato a Cartoomics 2001, manifestazioneche aveva come tema "Le donne del fumetto", nell'ambito della quale si è svolta la mostra retrospettiva in onore dei 60 anni di attività di Lina.




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