Cinema: morto Philippe Noiret, recitò in 125 film
PARIGI - L'attore francese Philippe Noiret è morto oggi, dopo una lunga malattia, all'età di 76 anni. Lo ha comunicato all'AFP l'agente artistico dell'attore Artmedia. Philippe Noiret ha partecipazione a 125 film e recitato in decine di opere teatrali.
Nato a Lilla in Francia il 1 Ottobre 1930, Noiret, studia recitazione con Roger Blin, quindi entra al Théatre National Populaire (TNP) di Jean Vilar, dove reciterà per una decina d'anni, coltivando parallelamente il cabaret assieme a Jean-Pierre Darras.
Il suo esordio al cinema, nel 1956 in "La pointe courte" di Agnès Varda, ha un sapore del tutto occasionale; tuttavia, trascorsi cinque anni, la sua figura comincia ad apparire con frequenza via via crescente sugli schermi del cinema francese, seppure ancora in ruoli secondari. Nel 1960 è lo zio di Zazie in "Zazie nel metrò" di L. Malle, nel 1961 recita in "Tutto l'oro del mondo" di R. Clair, nel 1965 è in "Parigi brucia?" di R. Clément (per citare i nomi più noti).
Nel 1969 è accanto a Michel Piccoli in "Topaz" (A. Hitchcock), ma la vera popolarità arriva negli anni 1970, quando interpreta uno dei quattro amici che vogliono suicidarsi a furia di cibo e sesso in "La grande abbuffata" di M. Ferreri (1973), con il quale gira l'anno seguente "Non toccare la donna bianca".
A partire dal 1975, quando recita in "Amici miei" di Mario Monicelli, la sua carriera si divide tra la Francia e l'Italia, dove nellarco di tre lustri interpreterà diversi film d'autore, a partire dal "Deserto dei tartari" di V. Zurlini (1976) per arrivare a "Dimenticare Palermo" di F. Rosi (1990), passando per "I tre fratelli" di F. Rosi (1981), "Speriamo che sia femmina" di M. Monicelli (1986), "La famiglia" di E. Scola (1987) e "Nuovo cinema Paradiso" di G. Tornatore (1988).




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