Uragani: messico, fuga da Emily in arrivo a Cancun
ROMA - Via dallo Yucatan, dalle spiagge di Cancun, dai bungalow che popolano le assolate rive caraibiche, e file, lunghe file davanti ai traghetti, agli imbarchi di voli locali, e davanti agli alberghi in cerca di un rifugio sicuro: è in arrivo Emily, il terribile uragano che dopo aver spazzato e inondato Cuba e la Florida ora punta sulla penisola dello Yukatan, Messico, dove è atteso in serata.
Da ieri, scrive la Bbc online, è cominciato l'esodo forzato di decine di migliaia di turisti, in maggioranza stranieri. Ieri 30.000 persone hanno lasciato lo stato di Quintana Roo. Oggi sono in marcia altri 40.000 turisti, che stanno lasciando con qualsiasi mezzo le località della costa orientale messicana per un tetto sicuro.
A Cancun la gente lascia le spiagge e si rifugia all'interno. Già dalla scorsa notte la città era in preda a confusione e traffico caotico. Sono arrivati migliaia di turisti in fuga dalle isole di Mujeres e Cozumel, e altrettanti hanno abbandonato le tipiche capanne di palme lungo la costa e si sono riversati per le sue strade e nei suoi alberghi all'interno, litigando per una stanza. L'aeroporto locale è affollato all'inverosimile da chi vuole lasciare la zona.
Anche i 15.000 lavoratori della compagnia petrolifera di stato hanno abbandonato la piattaforma a largo della penisola, e i pescatori hanno tirato le barche in secca. Finestre e porte sono già sbarrate e i negozi sono chiusi.




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