Svezia: lesbiche potranno ricorrere a procreazione assistita
STOCCOLMA - La Svezia autorizza le lesbiche a ricorrere all'inseminazione artificiale e alla fecondazione in vitro per avere dei bambini. Lo ha reso noto oggi il Riksdag, il parlamento svedese.
In un comunicato, il Riksdag ha reso noto che a partire dal primo luglio prossimo, "Sarà possibile per le coppie di lesbiche di avere bambini tramite la procreazione medicalmente assistita o artificiale negli ospedali in Svezia".
Finora solo le donne sposate o conviventi con un uomo potevano usufruire di questa tecnica. La nuova legge dispone che "il trattamento potrà essere fatto solo negli ospedali pubblici" e che un bambino nato con queste tecniche "ha la possibilità di sapere" chi è suo padre.
"Una coppia di lesbiche che ricorre alla procreazione assistita in un ospedale diventerà i genitori del bambino nato", afferma il testo. La compagna della donna che partorisce dovrà dare il suo consenso alla realizzazione dell'intervento.
La Svezia dal 2003 autorizza l'adozione di bambini da parte di coppie omosessuali e dal 1995 le "coppie di fatto", che adesso godono degli stessi diritti delle copie sposate.




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