Cerca e trova immobili
Dal Mondo

Italia: è morta Laura Betti

Italia: è morta Laura Betti
ROMA - È morta la scorsa notte in un ospedale romano l'attrice Laura Betti. Da poco compiuti i settant'anni, Laura Betti era nata a Bologna il 1 maggio 1934. Attrice e regista aveva esordito nel mondo dello spettacolo nel 1958 come cantante jaz...

ROMA - È morta la scorsa notte in un ospedale romano l'attrice Laura Betti. Da poco compiuti i settant'anni, Laura Betti era nata a Bologna il 1 maggio 1934. Attrice e regista aveva esordito nel mondo dello spettacolo nel 1958 come cantante jazz nel varietà di Walter Chiari 'I saltimbanchi' cui era seguita, un anno dopo, una parte nello spettacolo 'Giro a vuoto' entrato nel cartellone della Biennale.

Pioniera della contestazione, nota per il suo carattere caustico, passata al cinema negli anni Sessanta ha lavorato con registi come Roberto Rossellini, Alessandro Blasetti, Marco Bellocchio e Bernardo Bertolucci ma l'incontro più importante è quello con Pier Paolo Pasolini nel 1963 con cui recita in 'La ricotta' e poi arrivano: 'Che cosa sono le nuvole', 'La terra vista dalla luna', 'Teorema', con cui nel 1968 vince una Coppa Volpi come migliore attrice a Venezia, e 'I racconti di Canterbury'. Grande amica di Moravia e Pasolini, dal 1980 dirigeva il 'Fondo Pier Paolo Pasolini' e nel 2001 aveva realizzato il film-documentario 'Pier Paolo Pasolini e la ragione di un sogno', il più completo mai realizzato sulla vita dello scrittore e definito dalla Betti "un delirio sano".

ATS
🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE