«È troppo presto per tagliare i tassi»

È l'avvertimento del membro del consiglio direttivo della BCE, Joachim Nagel.
FRANCOFORTE - L'attuale livello dei tassi «dovrebbe essere sufficiente a spingere il tasso di inflazione al 2% nel medio termine, a condizione di mantenere i tassi sufficientemente elevati per un periodo sufficientemente lungo. Anche se può essere molto invitante, è troppo presto per tagliare i tassi. Questo perché le prospettive dei prezzi non sono ancora abbastanza chiare». Lo ha detto il componente del consiglio direttivo della Banca centrale europea (Bce) Joachim Nagel, nelle dichiarazioni introduttive alla presentazione del bilancio della Bundesbank, di cui è presidente.
Per Nagel occorre che i membri della Bce siano «convinti, sulla base dei dati, che l'inflazione raggiungerà effettivamente e in modo sostenibile» il target del 2% e «ciò dipende in gran parte dall'evoluzione salariale e dai margini di profitto». Per questa ragione «nei prossimi mesi monitoreremo questi dati molto attentamente» ma «un quadro più dettagliato di come si stanno svolgendo le pressioni sui prezzi interni» sarà disponibile «solo nel corso del secondo trimestre».
«Se riduciamo i tassi d'interesse troppo presto o troppo bruscamente, corriamo il rischio di non raggiungere il nostro obiettivo. Nella peggiore delle ipotesi potremmo addirittura dover aumentare nuovamente i tassi di interesse», ammonisce l'economista 57enne tedesco.




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