Snowboard, come scegliere la tavola giusta
Acquistare l’attrezzo più adatto è fondamentale per ogni principiante di questa disciplina
LUGANO - È divertente, allenante e, diciamolo, anche molto cool. Parliamo dello snowboard, sport che negli ultimi anni ha conquistato sempre più appassionati, specie tra i giovani e i giovanissimi, “mangiando” spazio sulle piste allo sci tradizionale. La possibilità di lanciarsi in acrobazie sulla neve, per non parlare della cultura da sport estremo che accompagna questa disciplina, ha addirittura trasformato i praticanti in una specie di sette, riconoscibile da atteggiamenti e look su ogni pista
del mondo. Ma come si entra nel mondo dello snowboard? O, meglio, quali sono le mosse da compiere per diventare uno snowboarder provetto senza rompersi le ossa nelle prime discese? Per rispondere a queste domande abbiamo elencato alcuni consigli pratici nella scelta dell’attrezzatura e nei comportamenti da tenere nelle prime uscite sulla “tavola”.
Iniziamo propria dalla scelta dell’attrezzo principale, la tavola da snowboard: sul mercato, infatti, se ne trovano di ogni tipo. La scelta fondamentale da compiere è quella tra uno snowboard adatto su tutti i terreni - pista, bordo pista, fuori pista - e quella per il freestyle, da utilizzare esclusivamente in snowpark che offrono dei piccoli rilievi per effettuare dei salti. Quando si compra uno snowboard, inoltre, sono due le caratteristiche da tenere a mente: la prima è lo shape, ovvero la forma della tavola. Quella direzionale ha una spatola più larga in coda ed è più indicata per i rookie della disciplina, favorendo l’apprendimento, la tenuta in curva e la stabilità ad alta velocità. Al contrario la forma twin tip - una tavola senza punta né coda - è più manovrabile, ma anche instabile, ed è adatta agli snowboarder esperti.
L’altro parametro è il camber, ovvero l’arco disegnato dalla tavola. Il classico (o tradizionale) ha un profilo convesso o a ponte, che aumenta l’elasticità e la torsione, facilitando le virate; il rocker o reverse camber, invece, ha un profilo concavo, detto anche “a banana”, e si presta maggiormente ad effettuare tricks anche complessi; infine c’è il flat (o zero) camber, ovvero un profilo completamente piatto, poco flessibile ma estremamente stabile, ideale per i principianti.
Se siete dei principianti, inoltre è assai meglio iniziare a praticare questa disciplina in pista, con una tavola apposita. All’inizio della propria esperienza da snowboarder, inoltre, è importante scegliere il proprio “terreno di caccia”. Se siete al debutto, cercate pendenze deboli o moderate, sulle quali tenere appunto velocità piuttosto deboli.
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