Giorgia Surina... sexy su Max
Giorgia Surina... sexy su Max La 37enne è la protagonista del servizio fotografico del mensile più amato dagli uomini italiani, ma promette: "Non farò mai foto con carote in bocca o vestita da coniglietta"
La 37enne è la protagonista del servizio fotografico del mensile più amato dagli uomini italiani, ma promette: "Non farò mai foto con carote in bocca o vestita da coniglietta"
MILANO - Giorgia Surina ci riprova e dopo sette anni torna a posare sul set del mensile maschile Max. Era il 2005 quando la conduttrice si spogliò per un servizio fotografico sollevando numerose polemiche. «La fotografia è un'arte, da onorare con qualcosa di bello, per esempio un corpo bello. Certo, sì, anche il mio. Se riguardo quelle foto mi fanno tenerezza, è stato un bel gioco. Sono completamente nuda, ma non sono volgare», ha spiegato la Surina precisando però di non voler diventare la protagonista di un servizio hot dai toni ambigui.
«Comunque non farò mai un servizio fotografico con carote in bocca o vestita da coniglietta, quelle sì sono foto gratuite», ha puntualizzato l’ormai 37enne che vanta un trascorso da Vj e ruoli di primo piano nelle fiction poliziesche italiane oltre che un ruolo da protagonista nel film «Somewhere» di Sofia Coppola.
In molti sostengono che il merito di tanta popolarità sia da attribuire alla sua liaison con Antonio Campo Dall’Orto, direttore di MTV, ma Giorgia Surina risponde per le rime a tali insinuazioni. «Nessuno mi ha mai rinfacciato apertamente di essere stata agevolata da questa storia. Se no, mi avrebbe sentito», ha risposto liquidando il reporter prima di virare sui problemi legati alla notorietà, tra stalker e i giudizi della gente. «È cominciata con degli scherzi telefonici... incredibile. Non è stato facile, è durata tre anni lunghissimi ma ho deciso di non limitare in nessun modo i miei movimenti. Non sono diffidente né verso gli uomini, né verso le persone in generale. Ma so che ogni giorno accetto di presentarmi nuda e disarmata, potenziale bersaglio del loro giudizio».
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