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Giorgio Alfieri: «Non ho mai pensato al suicidio» a causa dei debiti

L'ex tronista ha spiegato di essere caduto in disgrazia a causa di debiti con il fisco contratti per colpa di una cattiva gestione dei suoi ricavi quando era più giovane
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Giorgio Alfieri è caduto in disgrazia a causa dei debiti contratti con il Fisco.
Giorgio Alfieri: «Non ho mai pensato al suicidio» a causa dei debiti
L'ex tronista ha spiegato di essere caduto in disgrazia a causa di debiti con il fisco contratti per colpa di una cattiva gestione dei suoi ricavi quando era più giovane
ROMA - Giorgio Alfieri, ex tronista di "Uomini e Donne" ed ex compagno di Martina Luciani, ha raccontato che nonostante gli ultimi anni siano stati tra i più difficili della sua vita non si è lasciato mai completamente sopraffare d...

ROMA - Giorgio Alfieri, ex tronista di "Uomini e Donne" ed ex compagno di Martina Luciani, ha raccontato che nonostante gli ultimi anni siano stati tra i più difficili della sua vita non si è lasciato mai completamente sopraffare dagli eventi negativi e non ha mai pensato al suicidio, come invece aveva ipotizzato qualcuno. Il 39enne infatti ha raccontato di essere stato costretto a fare diversi lavori per riuscire a ripagare i debiti contratti con il fisco. "La perdita della famiglia mi ha destabilizzato, avere la casa vuota non è stato piacevole. Dopo è sorto il problema con il fisco: non potevo essere più pagato perché i soldi dovevano essere usati per pagare i debiti", ha dichiarato Giorgio durante un'intervista rilasciata a "Vieni da me" su Raiuno.

«Purtroppo sono stato gestito male. I soldi secondo me vanno fatti piano piano, a un ragazzo di 23 anni certe cifre non vanno date», ha aggiunto Alfieri. L'ex calciatore, che è padre della piccola Asia, nata dalla relazione con Martina, ha affermato che a dargli la forza per andare avanti è stata proprio la figlia. «Sono un uomo che ama la vita, non ho mai pensato al suicidio. Asia è sempre stato il motore e la forza di tutto. Mi sono rimboccato le maniche, ho fatto anche i lavori più umili. Dovevo mantenere l'impegno di padre, mia figlia sa dei miei problemi», ha continuato.

Giorgio ha anche detto che nel momento di maggiore difficoltà quelli che pensava essere suoi amici sono scomparsi. «Ero rimasto solo. È in questi momenti che gli unici che ti rimangono vicini sono quelli della famiglia. Ne approfitto per dirgli che gli voglio bene, perché non ci riesco mai», ha concluso.

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