L'ex marito della Marini condannato a 5 anni di carcere
Per il crac dell'azienda Maxwork è stato codnannato con rito abbreviato Giovanni Cottone
ROMA - Sono arrivate le prime condanne per il crac dell'azienda Maxwork, che vede tra gli imputati anche Giovanni Cottone, noto al mondo della cronaca rosa per essere stato sposato con la soubrette Valeria Marini.
Cottone dal 2014 è stato il procacciatore di affari della società e il giudice Federica Gaudino ha inflitto a lui 5 anni di reclusione con rito abbreviato. Sono stati inoltre disposti risarcimenti per oltre 20 milioni di euro.
Recentemente la Marini in tv, durante un programma di Maurizio Costanzo, ha rivelato che l'ex marito le ha rovinato la vita per diversi anni. «Io non sono una persona che porta rancore, ma lui mi ha distrutto la vita per tre anni», aveva detto. «Il giorno prima del matrimonio volevo annullare tutto, perché ho capito che non c'era sincerità», aveva poi aggiunto.
Qualcuno che l'aveva messa in guardia, però, c'era: «Avrei dovuto dare ascolto a mia madre. Lei aveva capito già tutto e mi aveva messo in guardia. Non mi ha parlato per un anno dopo quello che è successo».
Ad ogni modo la Marini è riuscita ad ottenere che le nozze con Cottone, che tra l'altro è stato compagno di cella di Fabrizio Corona, venissero annullate anche dal punto di vista religioso, ricorrendo alla Sacra Rota.
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