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ZURIGO / CHIASSOLa crisi italiana rallenta la corsa dell'Hupac

31.01.14 - 15:52
Il volume trasporti cresce dell'1,7% e l'azienda con sede a Chiasso attende con impazienza il 2017 e l'apertura del tunnel di base del Gottardo e del Ceneri
Foto d'archivio (Tipress)
La crisi italiana rallenta la corsa dell'Hupac
Il volume trasporti cresce dell'1,7% e l'azienda con sede a Chiasso attende con impazienza il 2017 e l'apertura del tunnel di base del Gottardo e del Ceneri

CHIASSO - Hupac ha registrato l'anno scorso un aumento dell'1,7% del volume dei trasporti, con un totale di 656'977 "spedizioni stradali trasportate su rotaia". La debolezza congiunturale, soprattutto in Italia - che è il più importante mercato per l'impresa di trasporto combinato - ha ancora una volta influito sulla domanda.

Nella sua attività principale, ossia il traffico transalpino attraverso la Svizzera, il volume è cresciuto dell'1,9%, per un totale di 380'502 spedizioni stradali convogliate sui treni, scrive oggi in una nota la società con sede a Chiasso.

Nel traffico transalpino attraverso l'Austria, le spedizioni sono scese a 52'288, con un calo del 2,1%. Nel traffico transalpino attraverso la Francia è partito all'inizio del 2013 il collegamento fra Busto Arsizio e Barcellona, che ha fatto registrare più di 3368 spedizioni.

Hupac si attende un chiaro trasferimento delle merci verso la ferrovia con l'apertura nel 2017 del tunnel di base del Gottardo e del tunnel di base del Ceneri nel 2019. A questo proposito, il direttore di Hupac, Bernhard Kunz, si dice soddisfatto dell'accordo raggiunto a fine gennaio fra Svizzera e Italia sul finanziamento e la realizzazione di un corridoio di 4 metri fino ai terminali italiani, via Luino e via Chiasso.

Gli investimenti nella rete italiana avranno un ritorno anche per la Svizzera, dal momento che permetteranno di ridurre gli attuali contributi d'esercizio destinati al traffico combinato. "Oggi il governo federale abbassa il costo di produzione del trasporto combinato con sovvenzioni. Domani saremo in grado di produrre in modo autosostenibile, utilizzando un'infrastruttura moderna", afferma Kunz.

Il direttore di Hupac parte inoltre dal presupposto che la prima tratta ad essere ampliata sarà quella di Luino, che "non dipende dal completamento del tunnel di base del Ceneri". In tal modo "il trasporto delle merci potrà essere trasferito più velocemente sulle nuove infrastrutture ferroviarie."

ats

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