Winterthur Assicurazioni cede Wincare a Sanitas e si riorganizza
WINTERTHUR - La Winterthur Assicurazioni cede Wincare alla Sanitas - ossia il comparto dell'assicurazione malattia - nonché il portafoglio d'assicurazioni per persone individuali (API). La compagnia ha anche annunciato oggi un accentramento delle attività e una ristrutturazione interna. Complessivamente saranno soppressi 230 impieghi, 100 nel comparto malattia e 130 nell'amministrazione della Winterthur Assicurazioni.
La Sanitas diventa così uno dei maggiori assicuratori malattia del paese con premi di oltre 2,2 miliardi di franchi e oltre 900'000 membri. L'integrazione della Winterthur avverrà a tappe nel "prossimi due - tre anni". La prevista riduzione di 100 impieghi su un totale di 700 che conterà la nuova Sanitas avverrà prevalentemente tramite le fluttuazioni naturali, ha indicato oggi a Zurigo Otto Bitterli, direttore della Sanitas.
Il prezzo della transazione è di 289 milioni di franchi per le assicurazioni private e di 150'000 franchi per quelle di base. Il passaggio deve ancora ottenere il via libera delle autorità competenti.
D'altro canto la Winterthur Svizzera, che fa parte del Credit Suisse Group, ha reso noto che la centralizzazione delle attività e la riorganizzazione entro la fine dell'anno comporteranno la cancellazione di 130 posti di lavoro nel settore amministrativo e nei servizi interni. Il taglio verrà operato in primo luogo mediante la normale fluttuazione del personale. Non sono però esclusi licenziamenti. Winterthur Svizzera occupa circa 5000 persone.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!