17° Gourmet Festival

“culinary stars & icons”
da Luigi Bosia
ST. MORITZ - Dal 1° al 5 febbraio il 17° St. Moritz Gourmet Festival sarà di nuovo sotto l’egida dello chef d’eccezione Reto Mathis e, con 10 tra le più famose icone della scena gastronomica internazionale europea e di Dubai, diverrà questa volta ancora più avvincente.
La novità principale consiste nell’estensione del festival alla regione dell’Alta Engadina, con la proposta di nuove località ed eventi (oltre alle popolari manifestazioni che si tengono negli hotel del festival a St. Moritz).
Potete vedere il programma del festival sul sito Internet www.stmoritz-gourmetfestival.ch dove è possibile altresì prenotare pacchetti gourmet con pernottamenti inclusi.
Una novità del festival, nell’edizione del 2010, sono gli hotel di lusso Grand Hotel Kronenhof di Pontresina e Chesa Guardalej di Champfèr, nonché gli innovativi ristoranti dell’albergo alpino Muottas Muragl, della cantina dell’hotel Steffani a St. Moritz e di Mathis Food Affairs sul Corviglia. Qui, come accade presso gli hotel che ospitano tradizionalmente il festival – Badrutt’s Palace Hotel, Carlton Hotel, Schweizerhof, Kempinski Grand Hotel des Bains, Kulm Hotel e Suvretta House di St. Moritz, dal 1° al 5 febbraio 2010 si terranno i “Gourmet Dîners”, feste e degustazioni con 10 chef ospiti provenienti da tutto il mondo.
Nuovo è anche il fatto che la celebrazione della “Gala Night”, la festa di chiusura del festival, si terrà sul monte Corviglia a 2.486 m di altitudine, da Mathis Food Affairsnon e non più sul lago ghiacciato.
Il St. Moritz Gourmet Festival (“The Original”), fondato nel 1993, è il primo nel suo genere e da allora è stato preso come modello per molti festival successivi. È rimasto fino ad oggi fedele al suo principio guida, e forse proprio per questo riscuote un successo senza precedenti: in primo piano non è la competizione, bensì lo scambio all’insegna della collaborazione e della creatività tra i grandi maestri dell’arte culinaria e i giovani talenti di tutto il mondo.









Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!