Cerca e trova immobili
Archivio

CURIOSITÀ: Cervo entra nel locale del bancomat e resta in trappola a Bormio

La brutta dissavventura è occorsa nel fine settimana ad uno splendido esemplare di cerva.
CURIOSITÀ: Cervo entra nel locale del bancomat e resta in trappola a Bormio
La brutta dissavventura è occorsa nel fine settimana ad uno splendido esemplare di cerva.
BORMIO. Proprio vero che in banca ci vanno tutti: cani e porci. Ma anche i cervi. Anzi una cerva accompagnata dalle relative corna. È accaduto nel fine settimana al Credito Valtellinese di via Roma a Bormio dove un giovanissimo esemplare di cerva ...
BORMIO.

Proprio vero che in banca ci vanno tutti: cani e porci. Ma anche i cervi. Anzi una cerva accompagnata dalle relative corna. È accaduto nel fine settimana al Credito Valtellinese di via Roma a Bormio dove un giovanissimo esemplare di cerva è, da capire come, riuscito ad aprire la porta del locale che custodisce il bancomat ma non certo per un prelievo. Forse l’animale era in cerca di cibo. Fatto sta che è rimasto intrappolato nello stanzino. Comprensibilmente spaventata ha cominciato, la cerva, ad agitarsi sbattendo ripetutamente le cornazza contro le pareti e la porta nel tentativo di liberarsi. Un tentativo vano costatole soltanto ferite piuttosto profonde al muso. Ma il gran baccano provocato ha attirato per sua fortuna l’attenzione di alcuni passanti che, pur non credendo ai loro occhi, hanno lanciato l’allarme. In un battibaleno (si fa per scrivere qualcosa così si allunga il “brodo”) sono arrivati gli uomini della Forestale che hanno spalancato la porta e dopo averla incappucciata hanno recuperato la bestiola caricandola su un jeep per riportarla nei boschi sopra Bormio.

di Bob Decker

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE