Cerca e trova immobili
COVER BOY

Val Kilmer e ora vi racconto John Holmes, il re del porno

None
Val Kilmer e ora vi racconto John Holmes, il re del porno
''Per sei mesi ho continuato a rifiutare di interpretare questo personaggio realmente esistito''. Eppure, alla fine Val Kilmer ha accettato di essere il protagonista del film 'Wonderland' diretto da James Cox e in uscita nelle sale dal 20 febbra...

''Per sei mesi ho continuato a rifiutare di interpretare questo personaggio realmente esistito''. Eppure, alla fine Val Kilmer ha accettato di essere il protagonista del film 'Wonderland' diretto da James Cox e in uscita nelle sale dal 20 febbraio, che racconta la storia vera dell'ultima tragica 'follia' di John Holmes, uno dei piu' controversi e 'maledetti' protagonisti del porno system holliwoodiano anni '70. L'attore ammette di aver capitolato e detto di si a Cox perche' il film raccontava di ''quell'Hollywood maledetta in cui sono nato e che ho sempre voluto lasciare''. Kilmer spiega anche che ''e' stato fondamentale l'aver conosciuto la ragazza di Holmes, Dawn Schiller e sua moglie, Sharon Holmes (che hanno collaborato alla sceneggiatura e nel film sono interpretate da Kate Bosworth e Lisa Kudrow): ''Da loro -dice Kilmer- ho saputo di un Holmes diverso dalla sua immagine pubblica, ossia una persona molto fragile e romantica che odiava la pornografia e nonostante avesse fatto un uso sconsiderato di droga e alcool, e sesso con milioni di donne ne aveva amate solo due''.


''Queste due donne -continua Kilmer- meritano ringraziamenti speciali. Hanno dato amore e Hollywood le ha ripagate con il sangue''. Gia', sangue. Come quello intriso di droga, armi, sesso e morte in cui sono state trovate riverse le quattro persone brutalmente assassinate nella Wonderland Avenue di Los Angeles (sulle colline di Hollywood) nell'estate del 1981. La scena del delitto fu agli inquirenti molto chiara: le vittime stavano partecipando ad un festino a base di cocaina. Di li a poco il caso divenne il giallo della Los Angeles dell'epoca, e venne appurato il diretto coinvolgimento del trasgressivo 'Re del porno' John Holmes. A Kilmer, che deve la sua popolarita' per aver saputo dare un volto umano a personaggi molto difficili come anche Jim Morrison in 'The Doors' e Doc Holiday in 'Tombstone', preoccupava questa volta l'idea di essere associato a tutte le cose brutte della vita di Holmes, ''ma Holmes aveva il potere di comunicare a tutti noi un desiderio torbido -dice l'attore- Mi piace ricordare la turbolenza di quegli anni, quando si sperava in un mondo migliore attraverso l'amore, l'arte e la poesia. Io mi sono salvato, nonostante sia cresciuto nella San Fernando Valley dove arrivava in quegli anni l'eco dell'eccesso dal giardino della villa abitata da John, Sharon e Dawn. In quei maledetti e sanguinari anni '70 quando i tossicodipendenti e gli acolisti cercavano di sfuggire al dolore della mortalita'''.

John Holmes, considerato il maggior indiziato responsabile dei quattro omicidi, e' stato arrestato in Florida sei mesi dopo ma e' stato assolto l'anno successivo. Quei quattro omicidi hanno segnato la fine di un periodo, di quell'Hollywood anni '70 dove si fumava marijuana e il sesso era praticato con disinvoltura. In quell'epoca era dietro la porta l'Aids che ha devastato gli anni '80 e che porto' alla morte nel '88 anche l'ex re del porno di Hollywood, John Holmes. Per le cronache il piu' trasgressivo, il piu' maledetto, il piu' efferato. Per i suoi due unici amori, la moglie e la ragazza con le quali conviveva, il piu' romantico e incompreso.

ADNKRONOS

 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE