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È morto Compay Segundo, voce e leggenda di Cuba

Compay Segundo
È morto Compay Segundo, voce e leggenda di Cuba
L'AVANA - Il cantante e chitarrista Compay Segundo, che con i suoi 95 anni era una leggenda vivente della musica cubana, è morto oggi all'Avana intorno alla cinque del mattino (le 11 in Svizzera). Era malato da tempo da una grave forma di i...

L'AVANA - Il cantante e chitarrista Compay Segundo, che con i suoi 95 anni era una leggenda vivente della musica cubana, è morto oggi all'Avana intorno alla cinque del mattino (le 11 in Svizzera). Era malato da tempo da una grave forma di insufficienza renale. Nonostante la malattia, che lo aveva anche costretto a cancellare tutti i concerti in programma a Cuba e all'estero per il 2003.

Compay Segundo non aveva voluto essere ricoverato in ospedale ed è stato assistito da un medico e una infermiera nella sua casa nel quartiere residenziale di Miramar dell'Avana. Anche se Compay Segundo era già sulla breccia nella sua Cuba da quasi ottant'anni, aveva conquistato milioni di fan solo in tarda età, dal 1997, quando uscirono l'album e il film di Ry Cooder e Wim Wenders, intitolati Buena Vista Social Club. Oltre che per la musica, Compay è anche famoso per il suo inguaribile ottimismo e per la sua filosofia di vita.

«Per invecchiare bene bisogna provare tutto, però con moderazione», aveva assicurato Compay, il quale sosteneva che il segreto della sua longevità era «tenere alla larga la noia». Francisco Repilado, vero nome di Compay Segundo, era nato il 18 novembre 1907 a Siboney, vicino Santiago di Cuba, ed in diverse occasioni aveva ripetuto scherzosamente che il suo sogno era quello di festeggiare i 116 anni, l'età cui morì sua nonna, per poter chiedere «una ulteriore proroga». Compay (amicone, nello slang cubano) ha cominciato la sua carriera di musicista come clarinettista nel 1920 partecipando allo sviluppo e al rilancio del son, un genere musicale tradizionale cubano, al fianco di musicisti del calibro di Sindo Garay, Nico Saquito, Miguel Matamoros e Benny Morè. Dopo aver composto centinaia di canzoni, nel 1956 Compay forma il suo primo gruppo: «Compay Segundo y sus muchachos» (segundo perché seconda voce), che esordì come trio e divenne in seguito un quartetto.

Nonostante il gruppo abbia subito negli anni numerosi cambiamenti di organico, Compay ha voluto mantenerlo in vita fino ad oggi ed ha anche inciso recentemente un disco con lo storico nome. La fama mondiale è giunta però solo nel 1997, con la sua partecipazione all'album «Buena Vista Social Club» di Ry Cooder, vincitore di un Grammy, e al film-documentario tratto dal tour all'estero del gruppo e formato da Wenders.

Da quel momento è cominciata per Compay la notorietà mondiale, che lo ha proiettato sui più importanti palcoscenici mondiali. L'ultimo spettacolo nel quale si è esibito al fianco delle altre star cubane dei Buena Vista come Ibrahim Ferrer, Eliades Ochoa e Omara Portuondo, Compay lo ha tenuto nel febbraio scorso nell'auditorio nazionale di Città del Messico. Anche in quella occasione, nonostante qualche dichiarato problema alla vista, Compay ha incantato il pubblico con la sua celeberrima «Chan Chan» e scherzato sulla sua fama di inguaribile dongiovanni. «Devo tornare presto a Cuba perché ho tre fidanzate che mi aspettano», disse sornione al pubblico che reclamava un bis. Oltre alla musica e alle donne, Compay ha sempre dichiarato il suo grande amore per i sigari cubani. «Ho cominciato a fumarli a otto anni e non intendo smettere proprio adesso, a 96», disse durante il concerto messicano.

Dopo il successo dei Buena Vista, Compay si è esibito nei più importanti palcoscenici del mondo ed ha inciso nove dischi. Nell'ultimo, intitolato «Duets», il cantante cubano duetta con stelle internazionali, tra le quali Cesaria Evora, Charles Aznavour e l'attore Antonio Banderas. Compay, oltre che per «Chan Chan» è conosciuto per tanti altri successi come «Macusa», «Yo canto en el llano» e «Los Barrios de Santiago», che hanno trasformato la musica tradizionale cubana in un fenomeno di massa.

ATS

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