A Winterland un Britti... natalizio: «C’è un’atmosfera speciale, semplice, che scalda il cuore»

Il musicista italiano è il primo grande ospite dell'evento locarnese, che prende il via giovedì con la cerimonia inaugurale e la United Soloists Orchestra
LOCARNO - È tutto pronto per il taglio del nastro dell'edizione 2025/26 di Winterland Locarno, che quest'anno, più che mai, rivestirà il centro cittadino di magia natalizia.
Giovedì con l'orchestra - Si parte giovedì 20 novembre alle 17 con l'apertura del villaggio, con il sottofondo musicale curato da DJ Matteo Vanetti. Alle 18 è in programma la cerimonia di inaugurazione, alla presenza delle autorità e degli organizzatori. Alle 20.30 ecco il primo ospite musicale di questa kermesse, che accompagnerà i locarnesi (e non solo) fino al 6 gennaio: la United Soloists Orchestra. Un ensemble d’eccellenza, sotto la direzione artistica di Arseniy Shkapysov, che riunisce giovani musicisti professionisti e offre un’esperienza sinfonica unica, grazie ad arrangiamenti raffinati e performance di alto livello. Anche a Locarno la United Soloists Orchestra proporrà un viaggio emozionante tra musica classica e contemporanea. Sarà di nuovo DJ Matteo Vanetti a chiudere la serata.
Venerdì con Britti - Quella di venerdì 21 novembre sarà una serata interamente dedicata alla musica. Sarà DJ Matteo Vanetti a scaldare il pubblico dalle 18, mentre alle 20.30 sarà il momento di uno degli ospiti di punta di Winterland: Alex Britti. Il celebre cantautore e chitarrista italiano torna in Ticino con la sua inconfondibile fusione di blues, pop e romanticismo. «Sul palco di Winterland porterò un concerto che fonde il mio passato e il mio presente musicale», dichiara Britti. «Non mancheranno i successi che il pubblico ha imparato a conoscere e ad amare, ma anche nuove interpretazioni che spero possano emozionare e sorprendere. Sarà un'occasione speciale per condividere la musica che amo con chi mi segue da sempre e con chi si avvicina per la prima volta al mio mondo».
L'artista romano si è esibito spesso a queste latitudini: ricordiamo, ad esempio, la sua partecipazione da headliner a Blues to Bop a Lugano nel 2024. «Ho un bellissimo rapporto con il Ticino e con il pubblico ticinese: sempre accogliente e caloroso. Ogni volta che suono lì mi sento davvero a casa. È un piacere condividere la musica in un luogo dove la gente la vive davvero e si emoziona insieme a me».
Rispetto ai festival e ai concerti standard, l'appuntamento locarnese sarà speciale: non capita spesso di esibirsi all'interno di un villaggio natalizio. «Il Natale per me è quel momento in cui ci si ritrova, si sta vicino a chi si ama e si condivide qualcosa di bello anche con chi mi segue. I fan fanno parte di tutto questo: si canta, si ride, e ci si sente più vicini, anche a distanza. C’è un’atmosfera speciale, semplice, che scalda il cuore».
Come già accennato, Britti porterà a Winterland un percorso tra nuova e vecchia musica, quest'ultima in una veste diversa da quella abituale. «Rivivere i miei primi successi in una nuova formula è stato un modo per mettere a fuoco ciò che ero, ciò che sono e ciò che voglio ancora essere. Non è un tornare indietro: la gioventù passa una volta sola nella vita, e oggi nella vasca con le paperelle non mi ci vedo più... Ma non rinnego nulla. Ogni fase ha il suo suono. Ho un rapporto con il tempo che passa fatto di rispetto e curiosità. Rispetto, perché con gli anni arrivano le esperienze, le cicatrici, ma anche una certa calma. Curiosità, perché capisci che non smetti mai di cambiare: ascolti le stesse canzoni con orecchie diverse, sotto luci nuove, e scopri che certe emozioni possono ancora vibrare in modo diverso. E ora che si avvicina Capodanno, penso che il tempo non sia un nemico, ma un testimone e a volte, un alleato. Ti porta via qualcosa, ma ti restituisce altro».




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