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LUGANO

Il Progetto Martha Argerich arriva all'ultima edizione

BSI ha deciso di mettere la parola 'fine' alla kermesse, ma dal 7 al 30 giugno i grandi nomi della classica arriveranno a Lugano
Foto Ti-Press
Il Progetto Martha Argerich arriva all'ultima edizione
BSI ha deciso di mettere la parola 'fine' alla kermesse, ma dal 7 al 30 giugno i grandi nomi della classica arriveranno a Lugano
LUGANO - Quella che inizierà il 7 giugno dovrebbe essere l'ultima edizione del Progetto Martha Argerich. Lo ha annunciato il direttore artistico di LuganoMusica Etienne Reymond, che ha dichiarato: «Il Progetto Martha Argerich, ...

LUGANO - Quella che inizierà il 7 giugno dovrebbe essere l'ultima edizione del Progetto Martha Argerich. Lo ha annunciato il direttore artistico di LuganoMusica Etienne Reymond, che ha dichiarato: «Il Progetto Martha Argerich, unico nel suo genere, è nato e cresciuto per 15 anni attorno a un’artista di eccezione. Il Progetto, essendo, appunto, unico, lo riteniamo insostituibile».

Per questo motivo «LuganoMusica e i suoi partner stanno lavorando a programmazioni diverse e innovative. Ovviamente, non vogliamo rinunciare alla presenza regolare di Martha Argerich a Lugano dopo questi 15 anni. Vi posso rassicurare che stiamo già dialogando con lei per organizzare concerti ogni anno». 

Dopo 15 anni, dunque, BSI ha deciso di dire "basta". Non è un fulmine a ciel sereno ma una decisione «maturata e comunicata agli altri partner pubblici e privati già nel 2015» e «in linea con un nuovo posizionamento che mira a valorizzare maggiormente rispetto al passato i temi della performance e degli investimenti».

LuganoMusica è estremamente grata agli ideatori del Progetto Martha Argerich che per 15 anni hanno portato la musica da camera di alto livello a Lugano. In primo luogo un grazie a Martha per la sua forza, energia e carisma». Reymond ha colto l'occasione per ringraziare i partner, dalla BSI (in prima linea al dottor Alfredo Gysi che ne è stato l’iniziatore) alla RSI, agli artisti e a Piccardi «per il loro impegno e sostegno». 

L'edizione 2016 - La prossima edizione si svolgerà dal 7 al 30 giugno e riunirà per il quindicesimo anno consecutivo a Lugano oltre ottanta artisti che, intorno alla grande pianista, si alterneranno in coppia, in gruppi di musica da camera e con l’Orchestra della Svizzera italiana.

Il programma della quindicesima e ultima edizione prevede, per la prima volta, due concerti sinfonici nella prestigiosa Sala Teatro del LAC, oltre a sei concerti pomeridiani alla Chiesa Evangelica, un concerto pomeridiano al Grand Hôtel Villa Castagnola, un concerto della master class di violino condotta da Ivry Gitlis al Conservatorio della Svizzera italiana, un concerto al Teatro Sociale di Bellinzona e sette concerti da camera, di cui uno al LAC e gli altri all’Auditorio Stelio Molo della RSI.

Fra i partecipanti a questa edizione ci sono i pianisti Nicholas Angelich, Sergey Babayan, Khatia Buniatishvili, Nelson Goerner, Stephen Kovacevich, Polina Leschenko, Sergio Tiempo, Giorgia Tomassi, Mauricio Vallina, Lilya Zilberstein; fra i violinisti Renaud Capuçon, Vilde Frang, Ivry Gitlis, Ilya Gringolts, Tedi Papavrami, Dora Schwarzberg, Andrey Baranov; fra i violisti Lyda Chen, Nora Romanoff; fra i violoncellisti Mischa Maisky, Enrico Dindo.

In particolare, in occasione del concerto sinfonico del 10 giugno, Martha Argerich si esibirà nel Concerto in sol di Maurice Ravel, esibizione che replicherà il 12 giugno durante il concerto della Filarmonica della Scala diretta da Riccardo Chailly in Piazza del Duomo a Milano.

Oltre all’Orchestra della Svizzera italiana, spicca la presenza del Coro della Radiotelevisione Svizzera diretto da Diego Fasolis, nel concerto del 24 giugno, nel quale Martha Argerich non solo si presenterà nella Fantasia corale op. 80 di Beethoven, ma sarà affiancata da Cecilia Bartoli nel Recitativo e aria “Ch’io mi scordi di te” di Mozart. Due giorni dopo, sempre al LAC, la grande cantante si presenterà ancora accompagnata dalla protagonista della rassegna in brani vocali di Rossini e Schubert. Nello stesso concerto del 26 giugno si rinnoverà inoltre la collaborazione con l’Istituto Chopin di Varsavia, finalizzata alla valorizzazione delle personalità polacche contemporanee del grande compositore. Quest’anno è il turno di Józef Nowakowski (1800-1865) di cui sarà eseguito il Quintetto op. 17.

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