Gabriele Pinoja
Mi chiamo Gabriele Pinoja, sono nato il 30.09.1961, sposato con Leida e padre di due figlie, Giulia(1996) e Valentina (2003). Abito a Ronco s/Ascona, e sono contitolare di una società di brokeraggio assicurativo , la L&G SA, con mio fratello Leonardo. Dopo gli studi in ambito economico ho iniziato la mia attività lavorativa nel 1985 nella ditta. Parallelamente mi occupo anche di attività in ambito immobiliare. Sono attivo in due clubs di servizio e ho diversi hobby. Oltre a essere appassionato di sport in generale , prediligo quando posso, giocare a golf ed andare a sciare.
Come è nata la passione per la politica?
È una passione per così dire famigliare; Da sempre nella mia famiglia seguivo le vicende politiche di mio padre Innocente membro del Gran Consiglio o di mio fratello Leonardo , municipale. Solo però all’inizio degli anni 2000 ho iniziato ad interessarmi attivamente , frequentando le riunioni di partito e candidandomi per il GC. La passione è sicuramente nata pian piano con l’età , vivendo quei problemi , i quali lentamente si riconoscono, e per i quali si vuole intervenire attivamente per cercare di contribuire a risolverli.
Quali sono i temi che le stanno più a cuore?
Sono molto interessato a tutti i temi in ambito finanziario ed economico, quali ad esempio quelli in ambito fiscale, il costo dell’amministrazione statale ed il sostegno all’economia, in particolare nei momenti di crisi economica.
Sono pure attratto dai temi in ambito delle aggregazioni comunali, ed i temi inerenti il lavoro, in particolare quello inerente la disoccupazione giovanile.
Quali sono i problemi più urgenti da risolvere in Ticino?
I temi da risolvere sono tanti , ed è difficile dare una priorità:
Il sistema fiscale inadeguato e poco attrattivo deve essere assolutamente rivisto. La disoccupazione giovanile deve pure essere affrontata concretamente, facendo in modo che l’economia sia attratta ad assumere questi giovani, tramite sostegno finanziario da parte dello stato, o con agevolazioni fiscali per le ditte interessate. Il problema legato alla non reciprocità sul mercato del lavoro in particolare con l’Italia deve anche urgentemente essere risolto; l’esponenziale aumento dei frontalieri deve essere frenato, come pure va rivisto e rinegoziato il rimborso fiscale all’Italia sulle imposte alla fonte degli stessi. Non vanno neppure dimenticati il tema del costo della Cassa malati, i quale sta mettendo letteralmente in ginocchio buona parte delle famiglie ticinesi e la crescente criminalità che si registra giornalmente, la quale necessita assolutamente di un rafforzamento del nostro corpo di polizia.
Quale il Ticino del futuro che sogna:
Un Ticino che sappia difendersi maggiormente e non si faccia schiacciare da troppe imposizioni dettate dalla Confederazione, rivendicando la sua particolare situazione di cantone di frontiera. Un Ticino capace di difendersi e difendere i propri valori anche contro l’estero ed in particolare l’Italia.
Un Ticino governato da un Consiglio di Stato più fattivo, dinamico e soprattutto concreto , vicino ed a sostegno dell’economia , ed ai cittadini.
Probabilmente solo passando ad un sistema politico basato sul maggioritario si potranno raggiungere obiettivi più concreti in tempi più brevi.
Perché dovremmo votarla?
Dopo otto anni membro del Parlamento e attivo in diverse commissioni , tra le quali anche quella della gestione e delle finanze, ho acquisito una buona conoscenza su svariati temi e sono certo di poter contribuire nel cercare di migliorare ciò che non va.
Sono convinto che lo Stato deve essere un importante supporto dell’economia, la quale lo ripagherà permettendogli di assolvere i propri compiti in particolare in ambito sociale , nell’istruzione e nell’aiuto e sostegno delle nuove generazioni .
Se anche Voi volete un Ticino ed una Svizzera liberi ed indipendenti, collegati all’Europa con accordi bilaterali migliori degli attuali, dove i frutti dell’economia devono essere gestiti meglio dallo Stato , favorendo di più in ogni ambito i cittadini, allora la pensate come me e mi potrete sostenere votandomi.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!