SNL, la politica spinge per un rilancio

Con due mozioni si invita il Consiglio di Stato a potenziare la navigazione sui laghi, incentivando il trasporto pubblico e valorizzandola
BELLINZONA - La Società Navigazione Lago di Lugano continua a essere al centro delle discussioni della politica cantonale. Un gruppo interpartitico di deputati PLR, UDC, Verdi, Centro, HelvEthica, PVL e Più Donne ha inoltrato due mozioni con l'intento di rilanciare il settore e superare le problematiche giunte alla ribalta in questi mesi.
Il primo atto parlamentare è stato presentato da Raide Bassi (UDC), Sara Beretta Piccoli (PVL), Samantha Bourgoin (Verdi del Ticino), Giuseppe Cotti (Il Centro), Maura Mossi Nembrini (Più Donne), Roberto Ostinelli (HelvEthica Ticino), Roberta Soldati (UDC). Primi firmatari Matteo Quadranti (PLR) e Natalia Ferrara (PLR) che, tra l'altro, è la presidente dell’Associazione del Personale attiva nel trasporto lacuale e terrestre Ticino, rappresenta la maggioranza dei dipendenti della SNL, denunciata negli scorsi mesi dai sindacati per il suo ruolo «ambiguo» e per il fatto che «si presterebbe ai giochi della direzione».
Dal titolo "Realizzazione del Progetto cantonale per la navigazione sul Lago Maggiore e sul Lago di Lugano" intende «sollecitare il Consiglio di Stato ad assumere un ruolo proattivo nella realizzazione di un progetto strategico per la mobilità, il turismo e la coesione territoriale del Cantone» nato nel 2022. Altro punto cruciale è «la creazione di due società operative» facenti capo «alla società capofila rappresentata dall'impresa concessionaria svizzera SNL». Secondo i mozionanti ciò «consentirebbe una gestione più efficiente e meglio adattata alle specificità territoriali, economiche e turistiche del Lago Maggiore e del Lago di Lugano, oltre a permettere il finanziamento con soldi pubblici unicamente le società effettivamente partecipate dal pubblico». La Governance «dovrà essere regolata da un patto parasociale a garanzia del corretto equilibrio tra pubblico e privato». Un passo fondamentale «per garantire la presenza, la competitività e la sostenibilità della navigazione ticinese nel medio-lungo termine». Infine, si propone di promuovere «il supporto al rinnovo delle concessioni, in scadenza nel 2026, per un lungo periodo». E ciò, in sintesi, per «garantire l’attività e la stabilità dell’impresa, in particolare dei posti di lavoro e dell’indotto generato».
La seconda mozione - inoltrata dagli stessi parlamentari, con primi firmatari Samantha Bourgoin e Tiziano Galeazzi (UDC) - ha come obiettivo quello di «implementare un trasporto pubblico intermodale e sostenibile» i mozionanti ritengono sia necessario «ripensare il ruolo delle vie d’acqua nel sistema del trasporto pubblico ticinese». Numeri alla mano: «Sul Verbano la tratta Locarno – Tenero – Magadino trasporta oltre 130'000 persone all’anno. Sul lago Ceresio il trasporto pubblico lacuale deve risultare intermodale e integrarsi con luoghi di snodi esistenti (asse ferroviario Nord-Sud) e fondamentali come Melide e oggi in sostituzione Melano, dove vi è già operativo il nuovo attracco. Questo nell’ottica di sostituzione della rotta che è stata soppressa da Porto Ceresio a Morcote. Inoltre, le Isole di Brissago sono uno dei principali attrattori turistici sul lago Maggiore e affinché si possa realizzare una destagionalizzazione dell’offerta su tutto il bacino anche a favore dei residenti e non solo dei turisti, sarebbe utile inserire le Isole in una zona CTA (Comunità Tariffaria Arcobaleno)». Insomma, viene richiesto di valorizzare alcune tratte della navigazione.
Al Consiglio di Stato, con questi due atti parlamentari, viene quindi chiesto di assumere «un ruolo proattivo nella realizzazione di un progetto strategico su larga scala e a lungo termine, per la mobilità sostenibile, il turismo, la destagionalizzazione e la coesione territoriale del Cantone».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!