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Non c'è un piano B: «Chi lo dice è ignorante o fa finta di non sapere»

Filippo Lombardi ha voluto prendere posizione e rispondere alle «falsità» del Comitato che si oppone al PSE.
Ti Press
Un Filippo Lombardi perplesso.
Non c'è un piano B: «Chi lo dice è ignorante o fa finta di non sapere»
Filippo Lombardi ha voluto prendere posizione e rispondere alle «falsità» del Comitato che si oppone al PSE.
«Un nuovo Piano di quartiere sarebbe pronto solo entro il 2028. Ed è un calcolo ottimistico», spiega il capo dicastero dello sviluppo territoriale.
LUGANO - A margine della presentazione da parte del Municipio di Lugano di due importanti opere per la città - la presentazione del progetto per il centro balneare di Carona e l'inverdimento del posteggio ex Pestalozzi - il capo dicastero dell...

LUGANO - A margine della presentazione da parte del Municipio di Lugano di due importanti opere per la città - la presentazione del progetto per il centro balneare di Carona e l'inverdimento del posteggio ex Pestalozzi - il capo dicastero dello sviluppo territoriale Filippo Lombardi ha voluto prendere posizione sulla «strampalata teoria» del comitato d'opposizione al Polo Sportivo e degli Eventi (PSE), secondo cui «in politica esiste sempre un piano B». Che consisterebbe nel realizzare unicamente lo stadio di calcio e il palazzetto dello sport, senza gli immobili amministrativi e residenziali. E in questo caso per ottenere le necessarie autorizzazioni basterebbe una manciata di mesi.

«Chi sostiene che possa esserci un piano B celere in caso di bocciatura il 28 novembre o è ignorante, o fa finta di non sapere», ha risposto indirettamente Lombardi. Questo perché, ha illustrato il municipale, «un rifiuto comporta il decadimento del piano di quartiere, che è l'unico sul quale si può lavorare ed è l'unico che permette il finanziamento delle opere». «Non siamo di fronte a "semplici" licenze di costruzione» e per riprogettarlo sarebbe dunque necessario parecchio tempo. «Servirebbero nuovi studi, perizie e autorizzazioni. E nuovi negoziati con i privati. Quattro mesi sono una barzelletta - secondo Lombardi - ma anche qualche anno è irrealistico. Il calcolo minimale ci porta almeno al 2028. Ed è un calcolo ottimistico».

In conclusione, Lombardi - e con lui anche il sindaco Michele Foletti e la municipale Karin Valenzano Rossi - ha ricordato che, benché si parli spesso di "progetto del Municipio", si tratta di un'opera che è stato approvata dal consiglio comunale e pure da tutti i capigruppo (tranne Nicola Schoenenberger dei Verdi). «Quindi è un progetto della Città di Lugano nel suo insieme», ha sottolineato.

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