Cerca e trova immobili
CANTONE

Quadri: «Tutti ci hanno remato contro»

Per il consigliere nazionale leghista l'esito della votazione sull'iniziativa UDC era scontata.
tipress
Quadri: «Tutti ci hanno remato contro»
Per il consigliere nazionale leghista l'esito della votazione sull'iniziativa UDC era scontata.
Il messaggio ai sostenitori del "No": «Spero che la voce dei ticinesi, nel rispetto della democrazia, venga difesa in tutte le sedi possibili»
LUGANO - «Il Ticino è un unicum perché lo è, evidentemente, anche la sua posizione geografica e la sua situazione». Il fallimento dell'iniziativa UDC sull'immigrazione moderata non ha sorpreso il leghista Lorenzo Quad...

LUGANO - «Il Ticino è un unicum perché lo è, evidentemente, anche la sua posizione geografica e la sua situazione». Il fallimento dell'iniziativa UDC sull'immigrazione moderata non ha sorpreso il leghista Lorenzo Quadri. «Lo sarei stato semmai, in negativo, se in Ticino l'iniziativa non fosse stata approvata», commenta a pochi minuti dall'esiti degli scrutini ticinesi.

«Incuneati nell'Italia» - Un risultato scontato, secondo Quadri, proprio a causa della particolare condizione ticinese: «Siamo incuneati geograficamente nell'Italia, con il Gottardo dall'altra parte, le barriere linguistiche con il resto della Svizzera e, ovviamente, la libera circolazione. Chiaro che, a livello nazionale, gli altri cantoni che non si trovano nella situazione in cui ci troviamo noi abbiano risposto in un modo diverso».

«Agire prima che sia troppo tardi» - Il consigliere nazionale leghista, tuttavia, mette in guardia dalla libera circolazione evocando pericolosi scenari futuri: «Se un giorno il problema del frontalierato dovesse riguardare anche gli altri cantoni probabilmente una votazione simile avrà ben altro esito, ma è possibile che allora sia troppo tardi per porvi rimedio».

«Forze in campo impari» - Ma non è solo la "geografia", secondo Quadri, ad aver remato contro l'iniziativa UDC: «Le forza in campo erano clamorosamente impari - sottolinea -. A parte in Ticino - dove c'era il supporto della Lega -, nel resto della Svizzera, come ha sottolineato Chiesa, è stato come Davide che tenta di sconfiggere Golia. Tutto il resto dell'apparato partitico si è mobilitato con una campagna martellante per settimane. E lo stesso hanno fatto media, organizzazioni sindacali e padronali. A un certo punto qualche sondaggio evocava un "No" anche per il Ticino. Ma così non è stato».

«I Ticinesi ribadiscono il "No" alla libera circolazione» - E proprio l'esito in Ticino è per Quadri un messaggio chiaro da portare a Berna. «I ticinesi continuano a ribadire la loro contrarietà alla libera circolazione. Lo avevano già fatto nel 2014 sostenendo l'iniziativa contro l'immigrazione di massa. Il fronte del "No" oggi dice che questa votazione è la conferma della via liberale. Mi aspetto, a questo punto, che lo stesso fronte si batta contro l'accordo quadro istituzionale che rischia altrimenti di essere la prossima tegola che ci cadrà addosso. E che rischia anche di costituire la fine della via bilaterale e l'inizio della sudditanza della Svizzera nei confronti dell'UE». «Quello che mi aspetto - conclude - è che la voce dei ticinesi, nel rispetto della democrazia, venga difesa in tutte le sedi possibili, da chi fa politica a Berna e da tutti i rappresentati i politici del Ticino. Perché l'elettorato ticinese ha dato loro un chiaro mandato, quello di combattere la libera circolazione delle persone».

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE