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Formazione professionale, le priorità sono tre

Concordato un approccio comune fra i partner a livello nazionale.
Ti Press
Paolo Colombo, Direttore della Divisione formazione professionale
Formazione professionale, le priorità sono tre
Concordato un approccio comune fra i partner a livello nazionale.
Obiettivo: garantire la continuità della formazione, mantenere gli esami e assicurare alle aziende personale specializzato
BELLINZONA - Tutti i partner della formazione professionale (Confederazione, Cantoni e organizzazioni nel mondo del lavoro) hanno concordato un approccio comune a livello nazionale che dovrà permettere di stabilire le priorità e modalit...

BELLINZONA - Tutti i partner della formazione professionale (Confederazione, Cantoni e organizzazioni nel mondo del lavoro) hanno concordato un approccio comune a livello nazionale che dovrà permettere di stabilire le priorità e modalità operative di gestione della formazione professionale.

L'appello lanciato dai partner della formazione professionale (Segreteria di Stato per l'educazione, la ricerca e l'innovazione, Conferenza nazionale degli uffici della formazione professionale e rappresentanti dell'Unione svizzera degli imprenditori, dell'Unione svizzera delle arti e mestieri, dell'Unione sindacale svizzera e di Travail Suisse) è chiaro: «Restare uniti per limitare le ripercussioni negative sulla formazione professionale».

Per questo motivo sono stati delineati tre aspetti prioritari:

    • garantire la continuità della formazione nelle scuole professionali attraverso segnatamente l’insegnamento a distanza,
    • mantenere gli esami (della formazione di base, maturità professionale, superiore, qualificazione degli adulti) previsti nei prossimi mesi assicurando la qualità delle procedure,
    • assicurare alle aziende la prossima generazione di personale specializzato, garantendo il numero di posti di apprendistato per il prossimo anno scolastico 2020/2021.

In Ticino, la Divisione della formazione professionale ha già avviato e messo in atto alcune misure operative urgenti nelle scuole professionali che, già da questa settimana, hanno avviato le nuove modalità d’insegnamento a distanza e garantiscono, in particolare agli studenti nell’ultimo anno di formazione, di poter proseguire il percorso d’avvicinamento agli esami finali con degli incontri a piccolo gruppi in sede.

Gli istituti scolastici della Divisione della formazione professionale sono stati incaricati di mettere in atto tutti i necessari provvedimenti per l’esclusione di persone malate o che si sentono malate, per la protezione di persone particolarmente a rischio, per l’informazione delle persone presenti sui provvedimenti di protezione generali come igiene delle mani, tenersi a distanza o igiene in caso di tosse e raffreddore e per l’adeguamento degli spazi in modo che possano essere rispettate le regole di igiene.

In collaborazione e a sostegno degli enti attivi nel campo socio-sanitario e come previsto anche nell’accordo nazionale, in Ticino gli apprendisti e studenti del settore rimangono attivi nelle aziende formatrici che si impegnano a garantire tutte le misure di protezione previste dalle disposizioni vigenti. Il DECS sta attualmente lavorando per creare uno specifico servizio di sostegno individuale e di gruppo che sarà messo a disposizione a breve per gli allievi e le allieve e i famigliari.

Il sistema della formazione professionale, anche in questa situazione di emergenza, è risorsa e investimento fondamentale per disporre di personale qualificato. La Divisione della formazione professionale ha previsto la convocazione a breve di un incontro urgente in video conferenza della Commissione cantonale della formazione professionale al fine di informare tutti i rappresentanti delle organizzazioni del mondo del lavoro e concordare un programma di lavoro comune a livello locale.

 

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