Un gruppo di politici del PLRT presentano una serie di proposte per aiutare la città e sostenere commerci ed esercizi pubblici”
LUGANO - La crisi di Lugano, la chiusura dei negozi, il fatto che molti esercizi pubblici siano perennemente vuoti, il vuoto serale per le vie del centro, sono aspetti di cui abbiamo scritto molte volte su questo portale. Una realtà dei fatti che preoccupa di tanto in tanto anche la politica. Oggi arriva il PLRT che con un’interrogazione formula sei proposte per salvare il salvabile, anche in virtù dell’arrivo della bella stagione. «L’accoglienza dei turisti in città - scrive Morena Ferrari Gamba in un’interrogazione firmata da altri quattro esponenti del partito - si scontra con strade intasate, segnaletiche inesistenti, cantieri aperti, offerta piste/vie ciclabili in centro è praticamente nulla, tutti fattori che risultano un ulteriore disincentivo per il turista voglioso di una città accogliente».
Uno scenario che hanno spinto i quattro del PLRT a formulare sei proposte. Eccole:
1. ricoprire i cantieri con delimitazioni fisiche e decorative esteticamente accettabili con il preannunciato rendering di come il sito apparirà a fine lavori, o utilizzare gli stessi come spazi pubblicitari per promuovere siti d’interesse cittadino.
2. Per accelerare i tempi di lavoro, il Municipio potrebbe far lavorare i cantieri in alcune ore serali/notturne, facendo eseguire quei lavori che non implicano l’utilizzo di mezzi rumorosi.
3. Sospendere nella sua totalità o almeno diminuire la tassa di occupazione del suolo pubblico, “già oggi, se non la più cara, una delle più care in Svizzera”.
4. Ridurre i costi dei mezzi pubblici o degli autosili, almeno temporaneamente, al fine di non disincentivare ulteriormente il recarsi nel centro cittadino.
5. Tenuto conto della pressoché inesistenza di segnaletica riguardante i siti d’interesse cittadini (LAC, Parco Ciani, Chiesa Angioli, Cattedrale, 46° parallelo nord che taglia la città, MUSEC, ecc.), il Municipio potrebbe provvedere immediatamente con un’operazione di valorizzazione (targhe), segnalazione (segnaletica) e di accompagnamento in tal senso per guidare il turisti nei luoghi di interesse.
5. Creare quanto prima vie e piste ciclabili anche in centro città, magari sfruttando momentaneamente le vie dedicate per i mezzi pubblici. E infine una domanda: aumentare il numero di biciclette messe a disposizione dalla città, senza prevedere le vie percorribili, non rappresenta una chiara contraddizione?