Il PS difende Bosia Mirra: «Non è una trafficante di esseri umani»
MENDRISIO - Il Comitato PS Mendrisiotto contesta il decreto d’accusa mosso nei confronti di Lisa Bosia. Alla base dell’opposizione si trova la richiesta della deputata socialista di assumere tutte le prove fino ad ora rifiutate dal Pubblico Ministero. «La mancata considerazione delle motivazioni umanitarie di Bosia Mirra - si legge in comunicato stampa diramato nel pomeriggio - sono segno dell’applicazione letterale di una legge cieca di fronte alle circostanze drammatiche nelle quali la deputata si è trovata ad agire. Il comitato PS Mendrisiotto, rifiutando di considerare la Gran Consigliera alla stregua di una trafficante di esseri umani, sottolinea che al gesto di Bosia Mirra va applicata una lettura in chiave umanitaria e solidale. La stessa solidarietà che, lo scorso dicembre, le è stata riconosciuta dal premio svizzero “Alpes ouvertes”, visto l’impegno a favore dei migranti e dei loro diritti».




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