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LUGANOPersonale residente sostituito con giovani frontalieri, il caso Conforama

04.07.14 - 10:59
Unia viene in possesso di documenti interni dell’azienda e accusa il gigante francese del mobile di effettuare una sostituzione programmata. Conforama nega: "Non facciamo questa politica miope"
Foto d'archivio (Tipress)
Personale residente sostituito con giovani frontalieri, il caso Conforama
Unia viene in possesso di documenti interni dell’azienda e accusa il gigante francese del mobile di effettuare una sostituzione programmata. Conforama nega: "Non facciamo questa politica miope"

LUGANO - Personale adulto e residente sostituito con giovani frontalieri. Succede al Conforama di Grancia. Lo scrive il settimanale Area, riportando dati contenuti nei documenti in mano al sindacato Unia. La sostituzione di personale avviene in base ai criteri di anzianità, residenza e qualifica professionale.

La percezione diffusa in Ticino trova quindi un riscontro nei documenti in mano al sindacato, anche se, come osserva Area, raramente si è a disposizione di dati statistici ufficiali.

Nel dettagliato conteggio della direzione di Conforama che illustra l'evoluzione del personale in 10 anni si legge che "dal 2003 al 2012 siamo passati dal 70,58% al 29,4% di impiegati residenti in Svizzera". Una decina di anni fa nel negozio di Grancia i dipendenti residenti in Ticino erano 24 e i frontalieri una decina. Oggi il rapporto è rovesciato: nel 2013 i frontalieri erano 22 mentre una quindicina i residenti.

I lavoratori svizzeri costano troppo e al fenomeno della sostituzione dei dipendenti anziani  con impiegati giovani si aggiunge quella dei lavoratori residenti rimpiazzati da frontalieri.

Con l'età che avanza, infatti, aumenta l'importo da versare per il secondo pilastro. Metà del contributo pensionistico è a carico dell'azienda. Più si diventa vecchi e più si costa. Una realtà tanto chiara quanto drammatica per molti lavoratori che temono per il proprio futuro professionale.

Alla Conforama, come scrive Area, sarebbe stata addirittura fatta una "lista dei licenziati e dei rimpiazzanti". "Con meticolosità scientifica - si legge nell'articolo - sono annotate le date di nascita dei licenziati e dei nuovi assunti che li hanno sostituiti nelle funzioni. Nella colonna "anni guadagnati", sono calcolate le differenze tra vecchi e i nuovi dipendenti. Una terza colonna invece riassume il risparmio economico per l'azienda derivante dalla sostituzione, ossia la differenza i vecchi e nuovi salari".

Su 14 sostituzioni, due nuovi assunti hanno qualche anno in più dei licenziati. Ma solo uno dei due neo-impiegati più anziani riceve uno stipendio leggermente superiore, del 3% a chi lo ha preceduto nella medesima funzione. In tutte le altre sostituzioni, gli stipendi versati sono sensibilmente diminuiti.

Per quanto riguarda l'età dai dati acquisiti da Unia si apprende che al Conforama di Grancia se fino al 2006 oltre l'80% dei dipendenti aveva oltre 35 anni, ossia 22 dipendenti su 27, oggi si ha la stessa percentuale degli under 35 (22 dipendenti su 28).

Stando a quanto calcolato da Unia il risparmio sulla massa salariale è del 10%, ossia un importo netto di 4.300 franchi. All'anno fanno oltre 50mila franchi. Pochi soldi per un colosso come Conforama? Se si considera che Conforama conta 280 filiali i risparmi di questo genere possono fare la differenza.

Da parte sua Conforama nega la sostituzione mirata e dice di essere stata sempre sottoposti ai controlli cantonali dell'Ispettorato del lavoro. Ispettorato che si cela dietro il segreto d'ufficio. Impossibile verificare e render pubblico l'esito dei controlli.

Il sospetto che Conforama non sia un'eccezione nel panorama cantonale è forte.

Alain Spring, direttore vendite di Conforama in Romandia e in Ticino nega in maniera categorica la pianificazione di sostituzione ed ad Area ha dichiarato: "Le cifre possono essere quelle, ma sono frutto della casualità".

Spring giudica una politica del genere miope anche perché è ai locali che si vendono  i loro prodotti. Inoltre ha assicurato che "alla filiale di Grancia abbiamo solo quadri cresciuti all'interno dell'azienda". Poi vi è il nuovo negozio di Sant'Antonino che ad agosto aprirà i battenti al posto del punto vendita Fly in cui, come ha riferito Spring, sono stati riassunti tutti i dipendenti di Fly, indifferentemente dall'età (c'è anche un dipendente di 60 anni) e dalla provenienza e alle stesse condizioni. Informazioni verificate da Area e risultate veritiere.

Spring ha ricordato, infine, che per 10 posti vacanti alla nuova filiale di Sant'Antonino, sono giunte 1.800 candidature. "Una cosa mai vista nella mia carriera" ha commentato Spring.

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