Cerca e trova immobili
CANTONE

Recensioni multiple auto-assegnate: «Ho ricevuto un'ondata d'odio»

Guardando in rete, il riparatore di cellulari che si auto-recensiva dai dispositivi dei clienti sembrerebbe esserci ricascato. Pronta la smentita: «Non chiediamo nemmeno più il PIN».
Deposit
Recensioni multiple auto-assegnate: «Ho ricevuto un'ondata d'odio»
Guardando in rete, il riparatore di cellulari che si auto-recensiva dai dispositivi dei clienti sembrerebbe esserci ricascato. Pronta la smentita: «Non chiediamo nemmeno più il PIN».

BELLINZONA - Nessuna denuncia alla polizia per furto di dati, ma una pesante ondata di critiche online (e non solo). Non trova pace il riparatore di telefonini del Bellinzonese che si attribuiva recensioni a cinque stelle su Google, finito nuovamente sotto i riflettori per nuove anomalie segnalate da alcuni utenti.

Del caso anomalo ne avevamo già parlato qualche mese fa. La modalità era talmente semplice da risultare grossolana: alla consegna del dispositivo per una riparazione, chiedeva anche i codici di accesso. Quindi, prima di riconsegnare il telefonino, accedeva all'account Google del cliente e si lasciava (in totale autonomia) la recensione positiva. 

Un escamotage furbo, ma nemmeno troppo. In primo luogo perché la pubblicazione della recensione viene confermata con una mail (e qualcuno quindi se n'è accorto), ma anche perché il titolare dell'attività non recensiva solo il suo negozio di riparazione telefoni, ma anche altri esercizi di cui è titolare: un ristorante poke nel Bellinzonese e uno nel Mendrisiotto. 

Da furbo a ingenuo il passo è breve. Perché bastava andare a spulciare tra le recensioni 5 stelle e verificare se dallo stesso account vi fossero, nello stesso giorno, altre recensioni identiche ai ristoranti poke per capire che qualcosa non tornava.

E all'apparenza non sembra tornare neanche dopo il nostro articolo, nonostante al telefono, ammettendo l'errore, il riparatore ci avesse anche assicurato che non sarebbe accaduto più. E invece...

«Attenzione furto della privacy - segnala un utente solo un mese fa - Ti chiedono il codice PIN del telefono per poi usare la tua identità e accedere al tuo account, oppure, se non ne hai uno, te lo creano con l’obiettivo di darsi valutazioni positive in tutte le attività del proprietario». 

Da una verifica veloce, si trovano almeno un altro paio di utenti che, di recente, hanno lasciato in un unico giorno recensioni positive al negozio di riparazioni e ai due ristoranti poke.

Ricontattato, il riparatore questa volta non ci sta a farsi additare come colpevole. «Non è più successo», garantisce. «Non abbiamo nemmeno più chiesto il PIN». Messo di fronte alle recenti recensioni multiple si difende: «Sono di un parente, dalla Calabria». Riguardo il commento che lo accusa di furto della privacy sottolinea: «Sono certamente amici di chi ha segnalato a luglio l’accaduto. La cosa evidentemente non gli è ancora andata giù. Ma lo giuro, non c'entriamo nulla». «Per un errore commesso abbiamo avuto un ritorno d'odio esagerato, non abbiamo ucciso nessuno», conclude. 

Intanto, spulciando tra le recensioni positive multiple, si nota una nuova attività, la quarta, che esplora un altro mercato (quello del beauty). Gli chiediamo se sia sempre di sua proprietà: «Ci diamo da fare», commenta il riparatore. 

«Nessuna denuncia» - Tutta questa diatriba sembra non aver oltrepassato i confini virtuali del noto motore di ricerca. Contattata, la Polizia Cantonale spiega di non aver ricevuto nessuna denuncia. Riguardo ai rischi di un eventuale furto di identità, non si pronuncia «su fattispecie puntuali legate all'eventuale uso abusivo di dati personali o a eventuali violazioni della sfera personale riservata». «Questo - conclude - poiché dal profilo giuridico ogni caso va valutato come caso a sé stante tenendo conto del diritto penale vigente e della giurisprudenza. In termini generali, vi è la possibilità di sporgere querela alla Polizia cantonale o al Ministero pubblico, allegando le prove raccolte. Dopodiché si procederà con le dovute verifiche».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE