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AGNO

Quello strano colore delle acque del lago

Macchie di olio o materiale biologico? Ad Agno si indaga per capire l'origine della strana sostanza comparsa nel golfo
lettore tio.ch
Quello strano colore delle acque del lago
Macchie di olio o materiale biologico? Ad Agno si indaga per capire l'origine della strana sostanza comparsa nel golfo

AGNO - L'acqua torna a essere torbida ad Agno. Dopo il ruscello finito sotto inchiesta nelle scorse settimane, a questo giro tocca alle acque del lago. Sì perché ieri hanno cambiato colore. La notizia è rimbalzata anche sui social network.

Ieri chi ha provato a immergere i piedi o le proprie mani ha visto colorarsi la pelle di nero. E oggi la situazione pare a dir poco peggiorata. Nelle vicinanze è apparso un cartello scritto dal Municipio: «Per motivo di sicurezza si consiglia di non fare il bagno e di non abbeverare i propri cani», dice. Ma di cosa si tratta?

Interpellata, la Polizia cantonale non ha saputo rivelarci quale sostanza potesse essere. Ha però confermato l'intervento da parte della Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo (Spaas) del Cantone Ticino per i rilevamenti del caso. A una prima valutazione pare trattarsi di «materiale biologico», quindi non vi sarebbe pericolo per l'uomo o per gli animali.

Anche il sindaco di Agno, Thierry Morotti, ha confermato il sopralluogo della SPAAS «nella giornata di ieri. Da una prima analisi visiva, ci ha informato che si dovrebbe trattare di un organismo di origine organica (naturale). Hanno prelevato un campione d’acqua per poterlo analizzare presso il laboratorio cantonale e poi darci conferma. Molto probabilmente è un fenomeno simile ad altri già avuti negli scorsi anni».

«Siamo in attesa dei risultati», ha dichiarato Nicola Solcà, capo ufficio della Spaas. Spiegando che «il fenomeno potrebbe essere verosimilmente legato alla sospensione di sedimento organico riportato in superficie per via del cosiddetto rimescolamento invernale delle acque». Il sedimento potrebbe quindi essersi accumulato in determinati luoghi a causa delle correnti: «È già capitato altre volte in questo periodo dell'anno». Esclude inoltre la correlazione tra quanto rinvenuto nel rigagnolo nei pressi del campeggio con la comparsa di questo materiale: «Visto il luogo, vicino ma non adiacente all’immissione del riale nel lago, appare al momento poco probabile che l’episodio sia correlato alla segnalazione di qualche settimana fa».

screenshot Facebook

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