
Acqua maleodorante e poco limpida: è lo stato in cui versa un piccolo ruscello ad Agno. Il sindaco Morotti fa chiarezza
AGNO - Cattivo odore, acqua non propriamente limpida, tracce di schiuma e macchie all'apparenza oleose. È lo stato in cui versa un riale del comune di Agno, situato nei pressi del parcheggio del camping. Una situazione che ha destato preoccupazione: «Ci passo tutti i giorni in bicicletta ed è così da diverse settimane. Basta fermarsi un attimo nelle vicinanze per avvertire quanto sia maleodorante», ci dice un abitante della zona. «Non è la prima volta che accade. Per chi ci abita e chi ci vive è sicuramente un disagio. Con l'aumento delle temperature nei prossimi mesi non credo che la situazione migliorerà», afferma.
Dopo aver verificato lo stato del riale, abbiamo interpellato il sindaco Thierry Morotti per fare chiarezza. «Siamo a conoscenza del fenomeno e abbiamo già fatto i sopralluoghi e i controlli del caso», ha dichiarato. «Il Consorzio Depurazione Acque Lugano e Dintorni (CDALED) ha verificato la rete consortile e le posso confermare che non presenta difetti e non ci sono riversamenti. Inoltre, è stato prelevato un campione d’acqua e dalle analisi non figurano batteri fecali».
Stando a quanto riferisce il sindaco, «si tratta invece di batteri in fioritura di risalita dalla falda, che a contatto con l’ossigeno esterno prendono queste strane colorazioni e rilasciano il tipico odore di zolfo. Un funzionario dell’Ufficio della protezione delle acque e dell’approvvigionamento idrico (UPAAI) è stato inoltre subito avvisato ed è a conoscenza dell’evento. Fenomeno che si è già riscontrato diverse volte in passato in questo canale di drenaggio che parte dall'aeroporto».
Certo, ammette, «l’effetto visivo può confondere i cittadini». Ma rassicura: «Le autorità cantonali vengono in ogni modo sempre informate e anche nelle passate verifiche, non sono mai stati riscontrati inquinamenti per la falda».