Cerca e trova immobili
CANTONE

Abusi sessuali sulla sorellina, 20enne a processo

La procuratrice pubblica indente chiedere una pena compresa fra i due e i cinque anni.
Deposit
Fonte RSI
Abusi sessuali sulla sorellina, 20enne a processo
La procuratrice pubblica indente chiedere una pena compresa fra i due e i cinque anni.
LUGANO - Violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli, incesto, pornografia e rappresentazione di atti di cruda violenza. È la lista di reati di cui è accusato un 20enne del Sottoceneri.La notizia è riportata dalla RSI. Il pro...

LUGANO - Violenza carnale, coazione sessuale, atti sessuali con fanciulli, incesto, pornografia e rappresentazione di atti di cruda violenza. È la lista di reati di cui è accusato un 20enne del Sottoceneri.

La notizia è riportata dalla RSI. Il processo si terrà a settembre. Il ragazzo, nel 2016, all’età di 12 anni, cominciò a rivolgere le sue attenzioni sulla sorella, allora di sei anni. L’inchiesta ha portato alla luce soprusi di vario genere, fra cui diversi rapporti completi. Dal 2016 al 2021, il giovane ha abusato anche di un’amica della sorella, quasi coetanea (si parla di diversi atti sessuali e rapporti sessuali tentati). La terza vittima è una cugina del ragazzo residente in Italia.

Il 20enne è stato arrestato, si trova in carcere ed è reo confesso. La perizia psichiatrica ha ravvisato una lieve scemata imputabilità e un rischio di recidiva medio-alto. La procuratrice pubblica Margherita Lanzillo intende chiedere una pena compresa tra i due e i cinque anni.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE