Minacce al campus USI-SUPSI, lo studente è stato ricoverato

La decisione dopo la valutazione psicologica. L'uomo non aveva con sé armi. L'ipotesi di reato è di minaccia
VIGANELLO - Lo studente fermato ieri dalla Polizia al campus USI-SUPSI di Viganello, dopo aver rivolto minacce scritte all'istituto, è stato ricoverato in una clinica psichiatrica. Ne dà notizia la RSI.
Secondo i primi accertamenti, l'ipotesi di reato è di minaccia. L'uomo, di poco meno di 30 anni, non aveva alcuna arma con sé e non ne possedeva. La Polizia aveva già confermato nella giornata di venerdì che in nessun momento vi è mai stato alcun rischio reale per le persone che si trovavano presso il campus universitario.
Il collocamento in una struttura sanitaria è stato deciso in seguito a una valutazione psicologica dell'uomo che - secondo quanto già era emerso nelle ore successive ai fatti - viveva da diverso tempo all'interno del campus per alcuni problemi personali.




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!