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LUGANOPedofilo seriale a processo: «L'impressione è che gli abusi siano stati centinaia»

03.10.22 - 11:21
Il giudice Mauro Ermani: «Che lei sia pentito faccio fatica a crederlo»
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Pedofilo seriale a processo: «L'impressione è che gli abusi siano stati centinaia»
Il giudice Mauro Ermani: «Che lei sia pentito faccio fatica a crederlo»

LUGANO - «Mi piaceva fotografare tutto, anche le parti intime. Guardavo e poi mi masturbavo. A volte però toccavo anche». Descrive così gli abusi da lui perpetrati il 77enne del Locarnese oggi alla sbarra alle Assise criminali di Lugano per pedofilia.

Violenze tra Ticino e Thailandia - Gli episodi per i quali è incriminato si sono rincorsi su oltre un ventennio e coinvolgono sette bambini in tutto, sia femmine che maschi. Quattro, di cui due facenti parte della cerchia familiare dell'uomo, sono stati molestati in Ticino, mentre tre in Thailandia. 

La prima vittima - Il caso è scoppiato nell'ottobre del 2021, quando una delle vittime dell'uomo ha confessato di essere stata abusata dal 77enne, una ventina d'anni prima, quando aveva tra i sei e gli otto anni. «Lei si sdraiava sul divano e metteva le gambe sulle mie, invogliandomi. Quasi quasi mi provocava», ha dichiarato l'uomo durante gli interrogatori. «Ammetto di averla masturbata mentre dormiva o faceva finta di dormire».

«L'impressione è che vi siano stati centinaia di episodi» - L'uomo, confrontato su singoli abusi avvenuti, afferma però di essere confuso rispetto ai dettagli. «L'impressione», commenta amaramente il giudice Mauro Ermani, «è che non si ricorda perché gli episodi sono stati centinaia».

«Non credo al suo pentimento» - L'anziano dimostra poi una grande reticenza nel parlare di quanto fatto, preferendo evidenziare il suo rimorso: «Ho sbagliato e provo vergogna e pentimento», afferma a più riprese, definendosi anche «una bestiaccia». «Non metto in dubbio che lei stia male in carcere e soffra di ansia», replica Ermani, «ma che lei sia pentito faccio fatica a crederlo. Anche oggi non ho sentito una parola sulle vittime». 

Bugia o circolo vizioso? - Il 77enne, che è stato descritto dal perito psichiatrico come un pedofilo, sostiene di essere lui stesso stato vittima di abusi durante la sua infanzia. Il presunto carnefice dell'uomo, al momento della confessione, era però deceduto da meno di un mese. Il perito, evidenzia Ermani, ha messo in dubbio la veridicità di questi racconti, definendoli «poco trasparenti e privi di spontaneità». L'atteggiamento dell'uomo è inoltre stato definito «non collaborativo e controllato».

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