Cerca e trova immobili

LUGANOCon la bici sul marciapiede, dall'avvertimento alla multa

12.05.21 - 15:39
Sono 243 i conducenti di bici, monopattini e ciclomotori elettrici fermati nel corso della campagna "Marcia-a-piedi"
tipress (Archivio)
Con la bici sul marciapiede, dall'avvertimento alla multa
Sono 243 i conducenti di bici, monopattini e ciclomotori elettrici fermati nel corso della campagna "Marcia-a-piedi"
In 11 casi, è stata anche applicata la legge.

LUGANO - La pandemia ha fatto riscoprire l'uso di biciclette, monopattini e ciclomotori elettrici. Non tutti però usano questi mezzi rispettando le regole.

Nelle scorse due settimane, esattamente dal 26 aprile al 7 maggio, la polizia della città di Lugano ha verificato numerose infrazioni nel corso della campagna "Marcia-a-piedi", volta a sensibilizzare sul corretto uso del marciapiede e delle aree di traffico destinate ai pedoni. Non mancano mai, infatti, i ciclisti che si “dimenticano” di rispettare il divieto per loro di circolare sui marciapiedi o in zona pedonale.

Tuttavia, durante la seconda settimana di attività, è stato anche riscontrato un certo miglioramento generale del rispetto delle norme, in particolare all’interno della zona pedonale.

Controlli, ma anche sanzioni - In questo lasso di tempo gli agenti di polizia hanno avvicinato in totale 243 conducenti. Durante la prima fase della campagna si è proceduto solo alla loro sensibilizzazione, mentre nella seconda fase, in 11 casi, è stata anche applicata la legge: 6 per circolazione sul marciapiede, 1 per circolazione in zona pedonale e 4 per il mancato rispetto del semaforo rosso.

La campagna si è svolta principalmente nei quartieri del Centro, Cassarate, Viganello, Loreto, Molino Nuovo, dove si constatano più frequentemente le infrazioni, in particolare lungo i marciapiedi del lungolago, nella zona pedonale e nei parchi comunali.

Terminata questa fase di sensibilizzazione, la Polizia Città di Lugano segnala che continuerà a controllare la situazione ed applicherà la legge nel caso di manifeste violazioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE